Gli smartphone durano di più e complice, in molti casi, l’estensione della copertura degli aggiornamenti vengono utilizzati più a lungo dagli utenti. Questo ha un effetto sicuramente positivo poiché non è necessario sostituire con troppa frequenza un dispositivo, ma allo stesso tempo espone quel device alla necessità di essere riparato.

Guasti, cadute o sostituzioni di componenti (anche alla luce della normativa europea sul cosiddetto diritto alla riparazione) saranno sempre più frequenti ed è importante sapere quanto sia facile riparare lo smartphone che intendiamo acquistare. Ne abbiamo parlato analizzando i recenti punteggi di riparabilità di Samsung Galaxy A36 e Galaxy A56 e ora ci concentriamo sull’ultimo top di gamma del colosso sudcoreano: Galaxy S25 Ultra

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Samsung migliora, ma non troppo, lo smontaggio e la sostituzione dei componenti

Come anticipato, quella della riparabilità e una dimensione importante da considerare quando si valuta l’acquisto di un nuovo smartphone. I test condotti sul nuovo Galaxy S25 Ultra mostrano interessanti novità in questo senso.

Samsung ha infatti migliorato la sostituzione della batteria, eliminando l’uso di grandi quantità di colla in favore di un sistema con quattro linguette per il fissaggio della batteria. Questo sistema semplifica la sostituzione del componente poiché è sufficiente tirare le linguette per rimuovere la batteria senza rovinare la sede o lasciare tracce di colla.

Un altro miglioramento della riparabilità di Galaxy S25 Ultra è legato al comparto fotografico. Questo smartphone, infatti, prevede fotocamere modulari con ciascun modulo che può essere rimosso e sostituito separatamente. In questo modo non è necessario eventualmente smontare tutto il comparto e sostituire anche i moduli funzionanti, con un significativo risparmio economico per l’utente e una riduzione degli sprechi. Discorso diverso per la fotocamera anteriore che, essendo incollata, per la sostituzione è preferibile rivolgersi a un tecnico esperto.

Lo smontaggio della S Pen utilizzata da Samsung Galaxy S25 Ultra conferma l’assenza del modulo Bluetooth. Nonostante la struttura sia simile a quella del modello precedente, la S Pen di Galaxy S25 Ultra utilizza una scheda PCB priva di alcuni circuiti integrati (ICs), necessari proprio per il funzionamento del Bluetooth.

L’analisi condotta sullo smontaggio e la riparabilità di Galaxy S25 Ultra evidenzia come questo sia uno degli smartphone della serie Galaxy di Samsung più semplici da riparare degli ultimi dieci anni. Tuttavia, è uno smartphone che ottiene complessivamente un punteggio di riparabilità provvisorio di 5 su 10. Ancora troppo poco rispetto, per esempio, a iPhone 16 Pro. Il nuovo smartphone di Apple, infatti, registra un punteggio di 7 su 10.

L’aspetto interessante che emerge dal confronto tra i top di gamma di Samsung e Apple è che la differenza nel punteggio di riparabilità non sta tanto nel design dei due dispositivi. Samsung Galaxy S25 Ultra, infatti, non è meno adatto a essere riparato, ma non prevede manuali di riparazione completi e dettagliati e molti dei pezzi di ricambio, considerando anche che vengono venduti con più componenti insieme, hanno costi molto elevati.