I vari colossi del mondo della tecnologia di tanto in tanto decidono di abbandonare alcuni dei loro progetti e gli ultimi esempi in tal senso sono quelli che ci arrivano da OnePlus e Google.
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Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
OnePlus abbandona Clipt
Iniziando da OnePlus, il produttore cinese ha deciso di chiudere l’app Clipt, soluzione che consente agli utenti di sincronizzare gli appunti copia/incolla tra il proprio telefono Android e un computer Windows o Mac.
Lanciata nel 2021, Clipt sincronizza i dati tramite Google Cloud e utilizza un’estensione di Chrome, divenendo così uno strumento apprezzato da tanti utenti.
Nelle scorse ore, tuttavia, OnePlus ha avvisato gli utenti tramite un’apposita notifica che sabato 30 settembre 2023 l’applicazione verrà chiusa.
Gli utenti sono invitati ad effettuare un backup dei loro dati prima di quel giorno per non perderli definitivamente.
Ecco il messaggio pubblicato nella pagina dedicata sul Google Play Store:
Siamo lieti che ti sia piaciuto utilizzare la nostra app. Sfortunatamente, a causa di recenti cambiamenti all’interno dell’azienda, siamo spiacenti di informarti che interromperemo questo servizio dopo il 30 settembre 2023. È necessario eseguire il backup dei dati prima di questa data. Dopo tale giorno, anche le informazioni del tuo account verranno eliminate dai nostri server. Apprezziamo il vostro supporto e speriamo di avere l’opportunità di servirvi nuovamente in futuro.
Jamboard ha l’ultimo anno di vita
A distanza di sette anni dal lancio di Jamboard, il colosso di Mountain View ha deciso che è arrivato il momento di mandare in pensione questa lavagna da 55 pollici.
Su una pagina del sito ufficiale di supporto, infatti, Google precisa che la lavagna Jamboard da 55 pollici raggiungerà la fine del suo ciclo di vita l’1 ottobre 2024, dopo la data di scadenza dell’aggiornamento automatico del 30 settembre 2024.
Ad ogni modo, al fine di ridurre i disagi per la fine del supporto, Jamboard continuerà ad integrare le offerte di terze parti (come FigJam, Lucidspark e Miro) in Workspace, in modo che gli utenti che usano spesso la lavagna abbiano varie alternative dirette.