Dopo un 2016 tutt’altro che entusiasmante, caratterizzato da un rallentamento delle vendite dovuto a problemi di approvvigionamento, Xiaomi sembra essersi ripresa e annuncia di aver venduto oltre 23 milioni di smartphone nel secondo trimestre del 2017, con una crescita del 70% rispetto al trimestre precedente.

Tra i motivi delle performance di vendita troviamo la nuova strategia che punta maggiormente alle vendite offline, grazie ai 123 Mi Store presenti in Cina ai quali se ne aggiungeranno altri 14, che saranno inaugurati domani. Hanno portato un grosso contributo anche le partnership con i maggiori rivenditori cinesi online, come JD.com, Tmall e Suning.

Il mercato indiano è stato protagonista di una impressionante crescita, pari al 328% anno su anno, con lo Xiaomi Redmi Note 4 a fare la parte del leone. Entro i prossimi due anni saranno almeno 100 i negozi fisici presenti in India, che diventa il principale mercato per Xiaomi dopo la Cina.

Grazie agli investimenti effettuati in ricerca e sviluppo, Xiaomi conta di riuscire a raggiungere il traguardo dei 100 milioni di smartphone venduti già nel prossimo anno, un traguardo che non sembra così difficile da raggiungere, anche senza la tanto auspicata espansione globale.

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