Redmi è convinta della bontà del proprio primo smartphone, Redmi Note 7, e della sua elevata resistenza nonostante utilizzi vetro anche nella parte posteriore. Per dimostrarlo il nuovo medio gamma è stato sottoposto a un paio di pratiche tutt’altro che consuete, dimostrando tutto il proprio valore.

Nel primo test è Lu Weibing, CEO della compagnia cinese, a mettere Redmi Note 7 all’interno di un cestino di ferro, impedendone l’uscita con del nastro adesivo. Il cestino è stato fatto rotolare su 18 scalini, una caduta decisamente rovinosa durata circa 4 secondi, che non ha lasciato alcuna traccia sullo smartphone, che ha continuato a funzionare imperterrito e senza alcun graffio.

Nel secondo video i giochi si fanno più duri, con due Redmi Note 7 trasformati in altrettanti improbabili pattini-skateboard. Con due ruote fissate alla bell’e meglio con del nastro isolante, tanto che dopo pochi minuti si sono staccate, i due smartphone sono stati fissati sotto i piedi del tester, che ha provato a muovere qualche passo, caricandoli con il proprio peso e sottoponendo la struttura a un forte stress.

Anche in questo caso i due smartphone Redmi se la sono cavata senza nessun graffio e hanno continuato a funzionare senza nessuna incertezza. Certo non si tratta dei test ai quali ognuno sottoporrebbe il proprio smartphone, ma in ogni caso dimostrano una buona solidità costruttiva.

A questo punto diventa interessante capire se JerryRigEverything deciderà di sottoporre Redmi Note 7 al proprio test di durabilità per stabilirne l’effettiva resistenza all’utilizzo quotidiano.