Messi in cantina gli aumenti per il ritorno alla fatturazione mensile, Vodafone annuncia altre rimodulazioni a carico dei suoi clienti. Se siete ancora scottati dal +8,6% che andrà a regime il 25 marzo per i clienti ricaricabili e il 5 aprile per quelli in abbonamento e su rete fissa, potreste trovarvi a dover valutare se valga la pena mandar giù un altro boccone amaro.

Dal 10 giugno infatti coloro che hanno una SIM dati Vodafone sia ricaricabile che abbonamento vedranno aumentare la propria tariffa di 1,50 o 2 euro. Stessa sorte per i clienti di rete fissa. Allo stato attuale non siamo in grado di quantificare l’ “altezza dello scalino” che coinvolgerà i singoli casi tariffari poiché sarà comunicato dall’operatore in una comunicazione ad personam.

A causa delle mutate condizioni di mercato, a partire dal 10 giugno 2018 i clienti che hanno un’offerta con SIM dati, sia ricaricabile che abbonamento, avranno un aumento del canone mensile che varierà da 1,50 euro a 2 euro in modo da consentirci di continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete.

C’è la possibilità, prevista dalla legge italiana, di recedere senza costi o penali entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione specificando come causale del recesso “Modifica delle condizioni contrattuali“.

Alla luce di questa dolorosa scoperta, sfrutterete il recesso gratuito o rimarrete in Vodafone? Dite la vostra nei commenti.

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