Qualche mese fa l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) avviò un procedimento istruttorio nei confronti di Vodafone per il servizio Exclusive per “pratiche commerciali scorrette” legate alla “attivazione automatica di un nuovo servizio senza richiederne preventivamente il consenso“. Oggi veniamo a sapere che l’Autorità ha inflitto una multa di un milione di Euro all’operatore (qualche settimana fa era toccato a TIM, anche se per cause diverse).

Le motivazioni specifiche risultano nell’attivazione automatica del suddetto servizio senza il consenso espresso dall’utenza con un costo mensile di 1,90 Euro, con conseguente rifiuto di rimborso. Inoltre il pacchetto di servizi offerto risulta non fruibile da tutti: infatti il 4G è consentito solo a coloro che dispongono di smartphone compatibile, i cinema aderenti all’iniziativa sono un numero circoscritto e l’accesso al servizio clienti esclusivo risulta meramente aggiuntivo.

L’AGCM ha quindi imputato a Vodafone una condotta poco trasparente: il cliente non era stato messo in condizione di rendersi conto che il servizio fosse stato attivato sul proprio numero e che gli importi mensili venissero prelevati dal credito residuo sistematicamente; tale comportamento costituisce una violazione dell’articolo 65 del Codice del Consumo.

Oltre alla multa salata di un milione di Euro l’AGCM ha imposto a Vodafone la pubblicazione per 30 giorni consecutivi dell’estratto del provvedimento dell’Autorità sulla homepage del proprio sito.

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