L’operatore telefonico Tre sta progettando di inserire un blocco della pubblicità troppo invasiva per i clienti che utilizzano le sue reti, anche in Italia.

Grazie a una collaborazione con Shine Technologies, società che si occupa di blocco degli ads a livello mobile, l’operatore sarà in grado di dare ai propri clienti “maggiore controllo, scelta, e migliore trasparenza”; non si tratta infatti di un blocco pubblicitario completo, che potrebbe risultare decisamente lesivo nei confronti del sistema mobile attuale. L’accordo si fonda sul raggiungimento di tre principali obiettivi:

  1. i consumatori non dovrebbero consumare la propria tariffa dati per caricare gli annunci pubblicitari;
  2. la privacy e la sicurezza dei clienti deve essere protetta: alcuni inserzionisti usano gli annunci per sfruttare i dati dei clienti senza il loro permesso esplicito;
  3. i clienti devono avere il diritto di ricevere pubblicità che potrebbe rivelarsi interessante per loro, senza annunci insistenti, invadenti, indesiderati o irrilevanti.

Secondo Tom Malleschitz, capo dell’Ufficio Marketing di Three UK, infatti:

“Gli annunci irrilevanti e insistenti infastidiscono gli utenti e ne influenzano la loro esperienza complessiva. Noi non riteniamo corretto che debbano pagare per i dati utilizzati dalle pubblicità. L’industria deve lavorare insieme per garantire annunci che possano interessare al consumatore. Il raggiungimento di questi obiettivi darà ai clienti maggiore scelta e migliorerà significativamente la loro esperienza.”

Nei prossimi mesi verremo a conoscenza di maggiori dettagli su come la collaborazione con Shine possa riuscire a portare agli obiettivi sopra descritti; senz’altro si tratta di un argomento scottante quello del blocco pubblicitario online, vedremo come Tre abbia intenzione di procedere al riguardo, ribadendo che comunque non si tratterebbe di un ad-block completo.

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