Non più di qualche mese fa è stato annunciato Nighthawk M6 Pro 5G MR6450, il primo router mobile 5G con Wi-Fi 6E, e, non avendo una linea fissa per connettermi a Internet in casa per un po’ di motivi che non sto qui a spiegare, non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità di provarlo, anche perché il mio precedente router mobile non mi soddisfaceva più. E oggi, dopo qualche settimana di utilizzo, vi racconto la mia esperienza con lui.

Unboxing

Mi è arrivato in una confezione di medie dimensioni, fra l’altro molto carina e colorata, e una volta aperta mi sono trovato davanti a una serie di manuali, al router, alla batteria e all’alimentatore da parete con annesso cavo USB-C per caricare la batteria o alimentare il router direttamente. Non c’è nient’altro al suo interno, nemmeno il cavo ethernet che in genere è incluso con questo tipo di prodotti.

Installazione e configurazione

Una volta spacchettato e tirato fuori dalla scatola, la prima cosa da fare è inserire la nano-SIM al suo interno e collegarlo a una fonte di alimentazione, che sia la batteria o la presa di corrente. Fatto questo, lui si accende autonomamente ed è subito pronto per fornire una connessione a Internet perché configura in modo automatico i parametri dell’APN dell’operatore. Dopo ciò, è immediatamente possibile collegarsi e iniziare a navigare oppure configurare le sue impostazioni utilizzando il display da 2,8 pollici a colori e touchscreen, l’applicazione per smartphone oppure il pannello tramite browser. È un router facilissimo da mettere in funzione e da utilizzare perché plug and play: basta inserire la SIM, collegarlo all’alimentazione e aspettare che si accenda, tutto qui.

Ricezione e segnale telefonico

Nonostante nutrissi qualche dubbio, per via delle sue dimensioni compatte, devo ammettere che Nighthawk M6 Pro 5G è stato capace di sorprendermi dimostrando la stessa ricezione del mio precedente router, un Deco di fascia media-alta di dimensioni standard e fisso da casa, e riuscendo addirittura a fare meglio del mio smartphone, Pixel 5. Ho anche provato a collegargli un’antenna esterna Netgear tramite i due connettori TS9 rendendomi conto però che non ce n’è bisogno e che anzi lui riesce a fare molto meglio di qualsiasi antenna esterna di media qualità. E questo comunque all’interno di casa mia, che, per posizione e copertura, è un po’ un bunker: il mio ambiente è raggiunto dal segnale di sole due BTS, entrambe lontanucce, soprattutto una, e non libere in linea d’aria e per questo la potenza e la qualità sono mediocri. Ciò nonostante lui riesce a tirar fuori, con le sue sole forze, un segnale abbastanza potente e di qualità, tanto da riuscire a essere quasi sempre stabile e costante nella trasmissione dei dati, merito anche delle innumerevoli bande 4G e 5G che supporta.

Copertura e segnale Wi-Fi

Lui è dotato di un Wi-Fi 6E a tre bande, 2,4, 5 e 6 GHz, capace di trasmettere dati fino a 3,6 Gbps e di coprire con una buona efficacia una superficie fino a 92 metri quadrati. E anche sotto questo aspetto è stato una piacevole sorpresa perché, seppur con i suoi limiti dovuti alla compattezza, riesce a trasmettere una rete Wi-Fi efficiente, veloce e senza grosse perdite di velocità sull’intera superficie di casa mia, che è sì piccola ma è attraversata da più di un muro dallo spessore di diverse decine di centimetri. Chiaro che con l’aumentare della distanza diminuisce la potenza del segnale e di conseguenza la velocità di trasferimento dei dati, ma lui riesce comunque a essere costante ed efficace anche a distanza di diversi metri con due muri di una quarantina di centimetri l’uno in mezzo grazie alla banda a 2,4 GHz. Ho provato a collegargli un ripetitore Wi-Fi, sia in modalità access-point usando la porta ethernet e sia come estensione della rete usando il Wi-Fi, e l’unica cosa che ho notato è stata una maggior potenza del segnale nelle tacche dei dispositivi connessi, senza alcun beneficio reale nel trasferimento dei dati: questo significa che nonostante il segnale diventi più debole con l’allontanarsi da lui è comunque in grado di garantire le velocità in upload e download costanti senza percettibili cali nell’utilizzo normale e negli speed-test, al netto delle differenze di portata fra le bande a 2,4, 5 e 6 GHz. Per di più la sua rete supporta il collegamento fino a 32 dispositivi contemporaneamente ed è sempre stabile, affidabile e senza disconnessioni, per cui è capace di garantire una rete di ottima qualità per un uso in giro e domestico senza intoppi.

Prestazioni in download e upload

Le prestazioni in download e in upload che offre sono la diretta conseguenza dell’ottima ricezione del segnale, dell’ottima portata del Wi-Fi e delle svariate caratteristiche tecniche che mette in campo. Nighthawk M6 Pro 5G, infatti, integra gli ultimi componenti di fascia alta del settore e fra questi spicca la presenza del modem Qualcomm Snapdragon X65, che gli permette di offrire diverse caratteristiche interessanti e rare da trovare in questo tipo di prodotti. Lui supporta la ricezione di tutte le bande 5G e 4G utilizzate dagli operatori italiani ed è capace di aggregarne, quindi di utilizzarne simultaneamente, fino a 3 sotto rete 5G e fino addirittura a 5 sotto rete 4G, così da riuscire a garantire velocità in upload e soprattutto in download estremamente elevate; chiaro che questo è un aspetto che dipende dalla capacità e dalla qualità delle BTS, dalla distanza e dalle bande delle BTS, dalla congestione della rete, dalla copertura e da vari altri fattori, ma lui teoricamente è fenomenale ed è in grado di tirare fuori il massimo garantito dalla rete a cui è collegato, anche perché supporta il 5G Sub6 SA/NSA e il 4G Categoria 20.

Io lo utilizzo con una SIM di PosteMobile, che mi dà 300 GB al mese in 4G con velocità fino a 300 Mbps, e devo dire che, nonostante casa mia sia pessima come posizione e copertura del segnale, con TIM, Iliad, WindTre o Vodafone che sia, che nel mio caso fornisce la rete a PosteMobile, Nighthawk M6 Pro 5G è eccezionale perché pur con un segnale scarso e utilizzando una sola banda, B1, B3 o B7, mi garantisce velocità pazzesche per la mia situazione, sia per costanza che per portata.

Nessun altro dispositivo provato in casa mia è riuscito nemmeno ad avvicinarsi ai suoi risultati e in genere tutti fanno registrare velocità che si aggirano intorno alla metà di quelle che mi garantisce lui: e parlo di un download che si aggira costantemente intorno ai 100 Mbps e con picchi, quindi quando le condizioni sono favorevoli per i tanti motivi noti, che raggiungono addirittura i 150 Mbps. E questo con entrambe le BTS che coprono casa mia, segno che non sono risultati casuali, e tenendo conto che le bande che sfrutta consentono una velocità massima di 150 o 200 Mbps (B1 150, B3 200 e B7 150), oltre a tutte le altre tante condizioni difficili in cui si trova a lavorare.

Impostazioni e funzioni

Nighthawk M6 Pro 5G è ricco di impostazioni, seppur, come la maggior parte della concorrenza, non dia la possibilità di scegliere a quale BTS debba collegarsi, le bande da aggregare e di essere bloccato su determinate bande; nulla di che, ma è giusto sottolinearlo perché in alcune condizioni specifiche sono cose che potrebbero tornare assai utili, nonostante lui funzioni alla grande completamente in automatico. Detto questo, è possibile accedere alle sue impostazioni in tre modi e cioè dall’applicazione per smartphone, che è quello che preferisco meno perché non viene aggiornata da 3 anni e si presenta con una interfaccia brutta e confusionaria, dal piccolo display touchscreen da 2,8 pollici, utilissimo quando lo si usa in giro a batteria, e da browser tramite indirizzo IP, metodo che preferisco per immediatezza e comodità. A ogni modo, dal suo pannello impostazioni è possibile visualizzare l’autonomia residua della batteria, se inserita e in funzione, visualizzare i dispositivi connessi con tanto di info varie, gestire la modalità di alimentazione tramite tre profili, visualizzare e gestire le reti Wi-Fi create, compresa quella guest, visualizzare e gestire gli SMS, visualizzare le informazioni della SIM, visualizzare le sue informazioni, aggiornare il firmware, selezionare le bande del Wi-Fi fra 2,4, 5 e 6 GHz, scegliendo anche se farle lavorare tramite una sola rete o separatamente, gestire l’APN dell’operatore, gestire la porta ethernet, selezionare la modalità di funzionamento, selezionare il tipo di rete fra 3G, 4G e 5G e aver accesso ancora a qualche altra impostazione e schermata utile per modificare parametri e visualizzare informazioni.

Autonomia batteria

Lui è capace di funzionare alle massime prestazioni quando collegato direttamente alla corrente elettrica tramite l’alimentatore in dotazione, con e senza la batteria al suo interno: se utilizzato come router fisso in casa però è opportuno rimuovere la batteria così da non farne decadere velocemente le capacità di accumulo e causarne il surriscaldamento, viceversa la batteria deve essere inserita qualora si voglia utilizzarlo in giro così da permetterle di ricaricarsi. Io lo utilizzo sempre in casa e quindi ho rimosso la batteria così da salvaguardarne la salute, diminuire le temperature e utilizzare il router al massimo delle sue prestazioni, ma ho eseguito comunque dei test per valutare l’autonomia della batteria utilizzando entrambi i profili pensati per un uso in mobilità. Premesso che come per gli smartphone l’autonomia dipende da decine di fattori, in questo caso numero di dispositivi connessi, distanza della BTS, quantità di dati trasferiti, qualità e potenza del segnale, utilizzo del display, tipo di banda Wi-Fi e vari altri ancora, la batteria da 5040 mAh di cui è dotato riesce effettivamente a garantire circa mezza giornata di utilizzo con un uso normale non troppo impegnativo e questo è sicuramente un risultato più che positivo, per un uso senza fili in totale mobilità fuori casa ma anche nel caso in cui lo si voglia utilizzare in casa in una situazione di emergenza in assenza di corrente elettrica.

Qualche considerazione

Potrei riassumere tutto il discorso fatto dicendo che lui semplicemente è la Rolls-Royce dei router mobile. Al di là delle prestazioni fenomenali e delle caratteristiche da top di gamma della categoria, che gli permettono di vantare persino alcuni primati, Nighthawk M6 Pro 5G possiede una peculiarità unica che me lo fa amare e tanto chiamata versatilità: io lo utilizzo come router fisso in casa perché passo la maggior parte del mio tempo, soprattutto lavorativo, qui e ok, ma basta un attimo per inserire la batteria al suo interno così da eliminargli qualsiasi tipo di vincolo e trasformarlo in un router mobile da portarsi dietro, anche in tasca, o per tamponare in caso di assenza di corrente. E poi il suo funzionare bene, il suo essere affidabile, il suo garantire prestazioni elevate, il suo avere una ricezione eccellente e il suo fornire un Wi-Fi di ottima qualità fanno di lui il router ideale per sostituire una linea fissa in casa, cosa che da me fa già da diverse settimane senza il minimo intoppo. Chiaro che vanno fatte prima le dovute valutazioni su BTS, frequenze, operatori, offerte telefoniche e via dicendo, ma lui è capace di farlo e di farlo con enorme soddisfazione per chi lo utilizza.

Dove acquistarlo

Nighthawk M6 Pro 5G è disponibile all’acquisto nei negozi fisici delle maggiori catene di elettronica, sul sito ufficiale di Netgear a questo indirizzo e su Amazon al prezzo di listino di 999,99 euro. Chi volesse acquistarlo può servirsi del link qua sotto per accedere alla pagina di Amazon, mentre chi volesse maggiori dettagli tecnici può visitare il sito di Netgear dove visualizzare la scheda tecnica completa.

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