Recensione Dreame R20 – Dreame Technology ha da poco rinnovato la propria gamma di aspirapolvere senza fili, presentando la R Collection di cui vi abbiamo dato conto solo qualche giorno fa. Da alcune settimane sto provando in anteprima Dreame R20, il modello di punta della nuova serie, e oggi è venuto il momento di parlarvene.

L’ho usato moltissimo, sia da solo sia in abbinamento al mio aspirapolvere robot (Dreame anche lui) e ne sono rimasto colpito in maniera più che positiva. Vi racconto dunque quali sono i suoi tantissimi pregi, che mi stanno aiutando ad avere una casa più pulita che mai, e quali sono i punti su cui il brand deve lavorare, anche se vi anticipo già che sono davvero pochi.

Maneggevole e completo

L’aspetto di Dreame R20 che mi ha maggiormente colpito, fin dal suo primo utilizzo, è l’estrema maneggevolezza e leggerezza. Sarà merito del tubo realizzato in fibra di carbonio, sarà merito della spazzola motorizzata con uno snodo molto efficace, ma credo di essere di fronte al miglior aspirapolvere cordless da questo punto di vista.

Prima di parlare di prestazioni però è giusto sapere cosa contiene la confezione di vendita di Dreame R20, una delle più ricche che abbia mai visto. Oltre al corpo principale, con la batteria rimovibile già installata, trovate un tubo di prolunga in fibra di carbonio, una spazzola motorizzata multi superficie, una spazzola motorizzata morbida, una mini spazzola motorizzata per materassi e cuscini, due bocchette per angoli e mobili e una prolunga flessibile. Sono inoltre presenti il caricabatterie e un supporto da parete per ricaricare l’aspirapolvere e alloggiare i suoi accessori, per avere tutto a portata di mano.

Della spazzola multi superficie e delle sue funzioni vi parlerò tra poco, visto che merita un capitolo a parte. La spazzola morbida è priva di ruote ma la rotazione offre una funzione di trazione davvero elevata, tanto da risultare molto leggera nell’utilizzo di tutti i giorni. In particolare lo snodo è molto efficace e permette di raggiungere facilmente ogni angolo con una minima rotazione del polso.

L’assenza delle ruote consente di passare sotto a qualsiasi mobile, anche i più bassi, senza costringere a virtuosismi e contorsionismi di sorta. Peccato solo per l’assenza di una luce frontale, che avrebbe aiutato maggiormente con la polvere, ma Dreame per questo aspetto si è concentrata sulla spazzola principale. Una serie di pettini interni evita ingarbugliamenti dovuti a capelli lunghi o peli di animali, confermando che si tratta di una spazzola davvero universale.

La mini spazzola motorizzata è perfetta per i divani e relativi cuscini, ma anche per tenere puliti i materassi migliorando di conseguenza la qualità del sonno. Mi è piaciuta parecchio la prolunga flessibile, che permette di raggiungere i punti più difficili dietro ai mobili, negli angoli in alto e in tutti quei posti dove non è facile arrivare.

Molto comodi anche gli ultimi due accessori, entrambi dotati di una spazzola morbida per evitare di graffiare superfici delicate o di rovinare i muri quando si tolgono le ragnatele.

Lo sporco non è più invisibile

Eccoci al pezzo forte di questo Dreame R20, rappresentato dalla spazzola multi superficie. Il disegno a V delle setole elimina quasi completamenti i grovigli di sporco, grazie anche ai pettini nella parte posteriore, ed è dotata di tecnologia Dirt Detect. In questo modo l’aspirapolvere regola in maniera automatica la potenza di aspirazione, in base allo sporco effettivamente presente sul pavimento, ottimizzando i consumi e massimizzando l’autonomia.

Quello che mi ha piacevolmente sorpreso però è la luce frontale, di colore blu, capace di mostrare sporco altrimenti invisibile. L’ho messa alla prova dopo essere stato fuori casa per un weekend, senza che il mio robottino facesse le pulizie. La classica luce bianca del mio aspirapolvere cordless (di una marca che non citerò per correttezza) mostrava un leggero strato di polvere in alcuni angoli ma la luce blu della spazzola di Dreame R20 ha svelato una realtà completamente diversa.

In effetti lo sporco è ben visibile, grazie alla perfetta angolazione e al colore della luce: polvere, capelli, briciole, sembrano quasi brillare di luce propria per essere raccolti dall’aspirapolvere che lascia dietro di sé solo pulito. Anche un pavimento all’apparenza pulito vi sembrerà sporchissimo con questa luce, di giorno come di sera, senza differenza alcuna. L’elevata potenza comunque non lascia scampo e basta una sola passata per raccogliere tutto, anche le briciole più grosse.

A questo proposito ho decisamente apprezzato la possibilità di aprire una feritoia frontale, spostando una levetta posizionata sopra la spazzola: in questo modo anche i pezzi di pane, di carta o altro sporco che solitamente non riesce a passare sotto la spazzola e viene trascinato per il pavimento, vengono aspirati e convogliati nel capiente raccoglitore, con l’aria che viene opportunamente filtrata.

Peccato solo per l’impossibilità di rimuovere il filtro in uscita, una delle poche limitazioni di questo aspirapolvere. Il contenitore della polvere può invece essere completamente rimosso, così come il filtro centrale e quello superiore, per pulirlo con estrema facilità.

Grandissima autonomia

Dreame dichiara 90 minuti di autonomia, proprio grazie alla regolazione automatica della potenza di aspirazione. Va detto che si tratta di un dato raggiungibile solamente in situazioni molto favorevoli, con pochissimo sporco da raccogliere. Ho fatto diverse prove pulendo la casa più volte al giorno e lasciandola da pulire per un paio di giorni, per capire meglio l’autonomia.

Con la casa quasi pulita, una pulizia al mattino e una al pomeriggio, ho abbondantemente superato i 60 minuti, arrivando quasi a 70 minuti, passando sotto tutti i mobili, togliendo eventuali ragnatele e pulendo anche qualche mobile. Lasciando invece che lo sporco si accumulasse, i consumi sono saliti decisamente, attestandosi comunque attorno ai 50 minuti anche nella peggiore delle ipotesi. Solo impostando la potenza al massimo livello l’autonomia è scesa molto rapidamente, arrivando comunque a 15 minuti, sufficienti per pulire una stanza di media dimensioni particolarmente sporca, o per pulire a fondo un paio di materassi.

Si tratta dunque di valori molto buoni, decisamente superiori a marchi più blasonati che arrivano a malapena a 10 minuti alla massima potenza e 40 minuti a quella minima. La batteria inoltre può essere rimossa e questo è indubbiamente un grosso vantaggio, visto che basta averne una di scorta, magari sempre carica, per pulire senza problemi anche abitazioni particolarmente grandi. Peccato, da questo punto di vista, per l’assenza di uno slot di ricarica nel supporto da muro, sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta.

In conclusione

Pochissimi appunti quindi per Dreame R20, che in queste settimane mi ha convinto sempre più, tanto da farmi abbandonare il mio vecchio aspirapolvere senza fili, incapace di mostrare tutto lo sporco del pavimento, per abbracciare questa soluzione comoda e funzionale. I tanti accessori sono una manna dal cielo, peccato solo che alla spazzola morbida manchi una luce, ma è solo un piccolo dettaglio.

Mi piacerebbe invece che i produttori si decidessero a creare supporti da pavimento completi di slot per la seconda batteria: si eviterebbero fori sui muri o sui mobili, sarebbe più semplice avere tutto a portata di mano e soprattutto con una seconda batteria pronta all’uso.

Al netto di queste piccole mancanze però, Dreame R20 vince a mani basse sulla concorrenza, per un insieme equilibrato di prestazioni, prezzo e dotazione. Si, perché non vi ho ancora parlato del prezzo, un’altra notizia positiva. Dreame R20 ha infatti un prezzo di listino di appena 399 euro, molti meno rispetto al modello di punta di brand più conosciuti, ma decisamente superiore sotto ogni punto di vista.

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