Chiamarli semplicemente robot aspirapolvere è decisamente riduttivo, soprattutto nel caso di prodotti come Dreame X40 Ultra Complete, il nuovo top di gamma della compagnia cinese. Lo abbiamo visto in anteprima europea ad Amburgo alcune settimane fa, e da un mese abbondante lo stiamo utilizzando, mettendolo decisamente sotto torchio per toccare con mano la bontà delle novità introdotte.

Avevamo molto interesse per un paio di novità, in particolare per la spazzola laterale estensibile (e sollevabile), per il nuovo algoritmo di pulizia dei bordi e per il nuovo sistema di pulizia autonoma del vassoio di lavaggio, posizionato nella base multifunzione. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Dreame X40 Ultra Complete nella nostra recensione completa.

Le nuove tecnologie

Guardando indietro di qualche anno, è molto chiara l’evoluzione dei robot aspirapolvere, che nel tempo stanno risolvendo i problemi evidenziati nel passato. È il caso di questo Dreame X40 Ultra Complete e delle nuove tecnologie che porta con sé. La prima novità è SideReach, tecnologia che porta una tanto attesa evoluzione legata alla spazzola laterale, quella che ha il compito di convogliare perso la spazzola principale tutto lo sporco sul pavimento.

Nei modelli finora in commercio si presentava un problema non proprio indifferente, legato alla pulizia degli angoli: se i bordi dei mobili e i battiscopa venivano comunque raggiunti, gli angoli venivano tralasciati vista l’impossibilità della spazzola di raggiungere una simile estensione. Il nuovo flagship Dreame risolve finalmente questo annoso problema con una spazzola estensibile, in grado di raggiungere gli angoli e le aree intorno alle gambe dei mobili. E come se non bastasse, la spazzola può essere sollevata di 10 millimetri, per evitare di trascinare sporco durante in lavaggio del pavimento e per non sporcare i tappeti quando il robot ci passa sopra.

Può sembrare una piccolezza, ma nei nostri test abbiamo notato una pulizia precisa in ogni angolo, così come attorno alle gambe dei tavoli (le sedie invece le solleviamo per una maggiore libertà di movimento del robot. In questo modo si riduce drasticamente la necessità di integrare la pulizia con un aspirapolvere cordless, che in queste settimane abbiamo di fatto utilizzato solo per pulire quelle zone in cui il robottino non riesce a insinuarsi fisicamente (sotto a un paio di mobili e a fianco di un paio di armadi.

La seconda novità si chiama MopExtend RoboSwing, una evoluzione di quanto visto lo scorso anno con Dreame L20 Ultra. Anche in quel caso il panno di destra veniva esteso per consentire la pulizia dei bordi delle pareti e dei mobili, ma quest’anno le cose sono ulteriormente migliorate. Grazie a un nuovo algoritmo ora il robot è in grado di pulire anche sotto ai mobili bassi e negli angoli, con una serie di movimenti che permettono al mocio rotante di arrivarew maggiormente in profondità.

 

Della terza novità vi parleremo invece tra poco, nella sezione dedicata alla stazione di ricarica, più evoluta che mai. Prima infatti vi parliamo della confezione di vendita, che in questa versione Complete è decisamente ricca. Oltre al robot con stazione di ricarica e agli accessori preinstallati, è infatti presente un ulteriore set di accessori, che vi permetterà di utilizzare il robot per diversi mesi senza dover acquistare nuove parti di ricambio.

Troverete una spazzola principale sostitutiva, due spazzole laterali, sei paia di moci, tre filtri per la polvere, tre sacchetti per la polvere e un flacone di soluzione detergente, per riempire il serbatoio presente nella stazione di ricarica. In questo modo dovreste essere a posto per circa un anno, anche se tale dato può variare in funzione del numero di pulizie effettuate e della quantità di sporco raccolta.

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Una base compatta ma più evoluta

Come potete vedere nella foto qui sotto, Dreame X40 Ultra può contare su una stazione di ricarica più compatta rispetto a quella di DreameBot L20 Ultra, il flagship dello scorso anno. Questo però non significa che ci sia stata qualche rinuncia, al contrario. Troviamo ancora le due taniche per l’acqua pulita utilizzata per lavare i moci e per quella sporca, raccolta dalla pulizia dei panni.

Resta il sacchetto per la raccolta della polvere, da sostituire indicativamente ogni due mesi, mentre è stato spostato il dispenser della soluzione detergente. Nel modello precedente la tanica andava inserita tra i due contenitori dell’acqua, ora è stata spostata nella parte inferiore, vicino al sacco della polvere. Invece di inserire una “cartuccia” contenente la soluzione igienizzante, ora il liquido va versato in una vaschetta e sarà ancora una volta la stazione a miscelarla con l’acqua pulita, che viene caricata in modo autonomo nell’apposito serbatoio presente sul robottino.

Dreame X40 Ultra Complete porta inoltre un nuovo vassoio per il lavaggio dei moci, con un paio di raschietti sul fondo che rimuovono lo sporco, senza quindi lasciare residui che dovrebbero essere rimossi dall’utente. Un grande passo avanti visto che riduce ulteriormente la necessità di intervento da parte dell’utente, rendendo ancora più autonoma la stazione.

Il lavaggio dei panni avviene ora con acqua calda, a 70 gradi, per rimuovere più facilmente anche lo sporco più ostinato raccolto dai moci. Anche in questo caso si tratta di una soluzione pensata per evitare che l’utente debba rimuovere i moci e lavarli manualmente. Anche l’asciugatura, la cui durata può essere selezionata dall’utente, avviene con aria calda, al fine di evitare la formazione di germi e batteri, che potrebbero proliferare lasciando asciugare i panni in modo naturale.

È inoltre disponibile un kit, da acquistare separatamente, che consente di collegare la stazione direttamente allo scarico dell’acqua e a un tubo dell’acqua pulita, così da evitarvi di dover riempire e vuotare le due taniche, un ulteriore passo verso una stazione completamente autonoma.

Come lava e aspira

Fin qui tutto bene quindi ma come lava e aspira questo Dreame X40 Ultra Complete? Le novità introdotte riguardano anche la parte di aspirazione, visto che ora la potenza massima raggiunge i 12.000 Pa, ideale per raccogliere anche lo sporco più ostinato sui tappeti ma anche su qualsiasi altro tipo di superficie. Il design della spazzola evita la formazione di grovigli di peli e capelli, ma se avete animali a pelo lungo in casa, o se i capelli sono un problema, potete optare per la spazzola TriCut, da acquistare separatamente.

Analogamente a quanto accade sui migliori aspirapolvere cordless, la spazzola TriCut è dotata si una serie di lame che tagliano i grovigli, permettendo l’aspirazione anche dei peli e capelli più lunghi senza che sia necessario intervenire manualmente per rimuoverli. La funzione SideReach funziona davvero, non è una semplice trovata di marketing: gli angoli delle stanze sono davvero puliti, sia dallo sporco più sottile che da briciole più grosse, senza che nulla venga lasciato indietro.

È davvero un bene perché ci ha consentito di risparmiare almeno 15 minuti di pulizie con un aspirapolvere cordless, visto che ora il robot pulisce ovunque riesca ad arrivare. Ovviamente restano scoperte quelle aree in cui il robot fisicamente non entra e le aree dietro le porte aperte. Tutto il resto viene raccolto e spedito nell’apposito contenitore, che verrà vuotato in maniera autonoma quando il robot tornerà alla stazione di ricarica.

Anche il lavaggio è di altissima qualità, grazie soprattutto alla nuova modalità di pulizia. Abbiamo alcuni mobili con una rientranza di un paio di centimetri dove in precedenza il mocio non riusciva a passare (lo stesso valeva per la spazzola laterale), ma con X40 Ultra anche questo è solo un ricordo. Tutta la zona viene aspirata e lavata alla perfezione, senza lasciare dietro di sé tracce di sporco.

La pulizia base è sufficiente a rimuove lo sporco ovunque, ma in cucina, la stanza dove è più facile che il pavimento sia sporco, abbiamo sempre preferito effettuare un doppio lavaggio (con pulizia dei panni tra una passata e l’altra) e il risultato finale è decisamente straordinario. Non resta nemmeno una macchia, anche quelle più difficili, magari quelle nascoste che restano sul pavimento per un paio di giorni, resistono alla doppia passata, e nel caso di pavimenti davvero difficili è anche possibile esagerare con tre lavaggi consecutivi.

Non finiscono qui però le chicche, visto che tutti i sistemi di pulizia possono essere sollevati, ovviamente in maniera autonoma, per non interferire nelle varie fasi. Durante l’aspirazione dei tappeti vengono alzati i moci, per non bagnarli, e lo stesso avviene per la spazzola laterale, per evitare di trascinare lo sporco.

Quando sono in funzione i moci, invece, oltre alla spazzola laterale viene rialzata anche quella principale, così da non lasciare assolutamente tracce sul pavimenti. I moci vengono rialzati anche quando il robottino torna alla base, così da non lasciare scie umide o bagnare quelle superfici che non devono essere lavate.

Nuova anche la funzione che consente al robot di rilevare la direzione delle fughe, permettendo di scegliere la pulizia proprio seguendo la direzione delle fughe delle piastrelle, così da raccogliere in maniera più accurata lo sporco che verrebbe ad accumularsi.

Autonomia da campione

Decisamente buona l’autonomia, anche in considerazione delle operazioni che abbiamo effettuato. L’ambiente pulito ha una superficie utile di circa 80 metri quadri, con tempi di pulizia variabili a seconda del numero di lavaggi e delle stanze da lavare. Come accadeva per il modello precedente, anche con Dreame X40 Ultra Complete i moci vengono montati automaticamente quando necessario, e rimossi quando la stanza da pulire non deve essere lavata.

Nel nostro caso la pulizia includeva due lavaggi in una stanza, potenza di aspirazione massima (non Turbo) in tutte le altre stanze, senza tappeti da pulire. L’operazione ha richiesto poco meno di due ore (soprattutto a causa del doppio lavaggio) ma ha consumato solo il 25% della batteria. Questo significa che è possibile pulire senza particolari problemi ambienti di 250 metri quadri con una singola carica, con il lavaggio del pavimento in 2-3 stanze. Ovviamente la presenza di numerosi tappeti, che comporta un aumento momentaneo della potenza di aspirazione, porterà a consumi maggiori, ma si tratta comunque di un’autonomia davvero ottima.

In conclusione

Le nostre aspettative per questo Dreame X40 Ultra Complete erano decisamente alte, soprattutto dopo averne visto l’anteprima nei mesi scorsi, e dobbiamo dire che sono state mantenute. Siamo di fronte a un robot senza rivali, con un algoritmo di pulizia tra i più efficienti, con una serie di novità tali da giustificare il prezzo di acquisto, l’unica nota stonata che per qualcuno potrebbe rappresentare un ostacolo.

Dopo averlo provato a fondo possiamo garantire che si tratta di un ottimo investimento, che vi aiuterà ad avere la casa più pulita riducendo davvero al minimo la necessità di intervenire. Se poi acquistate il kit per il collegamento alla rete idraulica dovrete solo ricordarvi di cambiare il sacchetto della polvere ogni due mesi circa.

Pro:

    • aspirazione pressoché perfetta
    • lavaggio impeccabile anche sui bordi delle stanze
    • stazione di ricarica al top
    • possibilità di renderlo ancora più autonomo

Contro:

    • costo elevato

Voto finale:

9.5