Sony ha pubblicato un post nel suo blog ufficiale per annunciare Folding@Home, ovvero un progetto simile a quello lanciato da HTC circa un anno fa. In collaborazione con la Stanford University della California, Sony vi permette di mettere a disposizione per la ricerca sulle malattie, come l’Alzheimer, il cancro o malattie infettive come Ebola, la potenza di elaborazione del vostro smartphone.

In pratica, mentre dormirete il vostro smartphone sarà inattivo e sarà disponibile quindi per i ricercatori, che potranno sfruttarne la CPU per eseguire i milioni di calcoli necessari per la ricerca di cure per diverse malattie, come quelle sopraccitate.

In alcun modo i ricercatori potranno accedere ai vostri dati e sarà necessario avere solo una connessione WiFi. Questo è possibile installando l’applicazione dedicata, compatibile per ora con la serie Xperia Z, Xperia T3, T2 Ultra, M2 Aqua e C3. Nei prossimi mesi sarà disponibile per tutti i dispositivi con almeno Android 4.4.

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