Ancora una volta gli smartphone Samsung si dimostrano un osso duro per gli appassionati di modding, che sperano innanzitutto di poter sbloccare i permessi di root per poter mettere avere una maggiore libertà di azione sul loro smartphone. Le difese di Galaxy Note 7, il phablet presentato lo scorso 2 agosto, sono state ostiche da superare e la soluzione trovata da Chainfire per rendere utilizzabile SuperSu potrebbero non essere valide a lungo.

Samsung sembra aver creato delle nuove protezioni direttamente nel codice del kernel per cui non è sufficiente modificare il ramdisk dell’immagine di boot per bypassare il problema. Viene infatti invocato un kernel panic nel caso in cui un processo privilegiato (con uidguid inferiore o uguale a 1000) crei un altro processo che non sia memorizzato nella cartella system o nel rootfs.

Chainfire ha creato una patch per il kernel ma la soluzione potrebbe esser vanificata dal prossimo aggiornamento di Samsung, anche se si tratta di congetture in quanto la patch potrebbe continuare a funzionare anche in futuro. Per tutti i dettagli tecnici vi invitiamo a consultare il post su Google+ che trovate alla fonte, che contiene anche il link per scaricare i file di SuperSu 2.77 Beta, funzionanti anche su Samsung Galaxy Note 7.