Illustrando la propria strategia per la distribuzione di Galaxy Note Edge, Samsung aveva indicato il Giappone come priorità, ovviamente dopo la Corea del Sud. Molti osservatori hanno immaginato che Samsung credesse di avere in mano un cavallo vincente, con il quale sfondare nel mercato giapponese, tradizionalmente ostico per il gigante coreano.

In realtà , stando ad un report pubblicato da Business Korea Samsung starebbe vendendo Galaxy Note Edge nell’ordine delle decine di migliaia di pezzi, quindi un risultato molto deludente. Il produttore coreano continua ad occupare una posizione di rincalzo nel mercato giapponese, visto che si colloca al sesto posto con un misero 4% di quota di mercato.

Negli ultimi due anni Samsung non è mai riuscita ad entrate nella Top 5 in Giappone, superata costantemente da Apple, Sony e Sharp. Apple continua a mantenere la leadership in Giappone, anche se nello scorso anno ha perso l’8.5%, attestandosi ad un ottimo 60.2% di mercato. Il calo di Apple è stato quasi interamente assorbito da Android, cresciuto del 7,8% e giunto al 38.3% del mercato nel paese del Sol Levante.

L’unico dato sicuro per Samsung è che il mercato giapponese non è assolutamente redditizio, anzi, stando ad alcune informazioni interne Samsung registra ingenti perdite in questo paese. Samsung potrebbe anche uscire dal mercato giapponese, anche se sembra una mossa troppo azzardata, e che potrebbe essere interpretata come segno di debolezza dai sui avversari.

Aggiornamento: Samsung dice che si tratta solo di indiscrezioni.

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