Stando a fonti vicine a Samsung, il produttore coreano starebbe lavorando ad un nuovo Gear VR capace di funzionare da solo (senza la necessità di un altro dispositivo) e dotato di un display OLED con densità di pixel pari a 2.000 ppi.

Si tratterebbe di un enorme passo in avanti: tanto per fare qualche esempio, infatti, Oculus Rift vanta una densità di 460 ppi mentre i Samsung Galaxy S8 e S8 Plus rispettivamente 570 e 529 ppi.

Data l’alta densità di pixel, il rischio è che utilizzando il nuovo Gear VR si possa avvertire un forte senso di nausea ma il team di Samsung è convinto che superando i 1.000 ppi gli effetti negativi siano destinati a diminuire o scomparire del tutto.

Restando sempre in tema Gear VR, un nuovo brevetto ci suggerisce che Samsung sia riuscita a studiare un sistema capace di far riconoscere al dispositivo l’identità di chi lo sta indossando in base alla forma del viso e della testa.

Tale feature dovrebbe permettere in futuro di sbloccare automaticamente il device se riconosce l’utente come uno di quelli “autorizzati”.

Per saperne di più non ci resta altro da fare che attendere informazioni dal produttore coreano, che potrebbe lanciare la nuova generazione di Gear VR già a fine estate insieme al Samsung Galaxy Note 8. Staremo a vedere.