Sembra che il colossale flop di Galaxy Note 7 abbia contribuito ad alcune decisioni legate al prossimo flagship, Samsung Galaxy S8. In particolare sembra che il nuovo top di gamma sia destinato a utilizzare nuovamente un display con risoluzione QHD, al contrario di quanto riportato da alcuni rumor che parlavano di schermo con risoluzione UHD (2160 x 3840).

Alla base della scelta ci sarebbe l’elevato consumo di un simile display che porterebbe a un aumento della capacità della batteria. Viste le disavventure vissute con Note 7, Samsung avrebbe preferito abbandonare lo sviluppo di una nuova batterie a ripiegare su una soluzione più conservativa, in grado comunque di offrire ottime prestazioni.

Anche se Samsung aveva chiesto il massimo riserbo alla propria filiera di fornitori, è trapelata ugualmente la notizia che nessun fornitore ha ricevuto ordinativi per un pulsante Home, il che fa pensare alla possibilità che venga utilizzata una soluzione simile a quella vista di recente su Xiaomi Mi 5S, dotato di lettore ultrasonico di impronte.

Nei giorni scorsi inoltre erano circolate alcune voci di corridoio secondo cui Samsung Galaxy S8 avrebbe potuto utilizzare un nuovo assistente digitale basato sulla piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da Viv Labs, compagnia recentemente acquisita da Samsung.

A fare maggiore chiarezza sulla situazione ci ha pensato Lee jae-yong, vice presidente di Samsung Electronics, che ha parlato di una nuova interfaccia pensata per portare sui dispositivi Samsung, non solo smartphone ma anche dispositivi IoT, una piattaforma aperta di Intelligenza Artificiale. La nuova piattaforma permetterà di utilizzare i comandi vocali per effettuare operazioni che attualmente richiedono l’uso di app separate, come ad esempio ordinare una pizza.

La nuova piattaforma dovrebbe dare vita al nuovo assistente digitale, Bixby, che dovrebbe integrarsi con i dispositivi compatibili, permettendo ad esempio al frigorifero connesso di mandare le immagini del suo contenuto sul vostro smartphone. Si tratterebbe dunque di un assistente in grado di svolgere in linea di massima quelle funzioni che abbiamo imparato a conoscere grazie soprattutto a Google Assistant.