Alla fine, alle porte del nuovo anno, il leaker Ice Universe, che in passato ha anticipato diverse informazioni rivelatesi poi veritiere, lanciò la granata: i Samsung Galaxy S11 passeranno alla storia come i Samsung Galaxy S20. Metabolizzate pure quello che al momento è solo un rumor (e come tale va preso), ma che a pensarci bene prefigura uno scenario verosimile.

Ormai da qualche tempo Samsung è passata all’identificazione con doppio numero da una denominazione che tradizionalmente ne ha sempre previsto uno solo: il Galaxy A7 è stato sostituito da Galaxy A70, così il Galaxy A8 si è evoluto in Galaxy A80, e addirittura la linea Galaxy M introdotta di recente ha esordito con il numero doppio.

La stessa tendenza è in auge da un po’ nella concorrenza che risponde al nome di Huawei. Ecco, i prossimi Samsung Galaxy S potrebbero seguire il solco tracciato da Huawei con la linea P, che da P10 si è evoluta in P20, poi all’attuale P30 ed infine alla futura P40.

Tutti gli elementi sono insomma al loro posto per far sì che gli smartphone finora identificati come Samsung Galaxy S11 siano presentati come Samsung Galaxy S20, Galaxy S20e (o Ultra, che potrebbe prendere il posto del modello economico come top di gamma assoluto della serie) e Galaxy S20+.

Samsung, si dice, potrebbe eliminare il modello “e” e lanciare il Samsung Galaxy S20 come modello base, affiancandogli Samsung Galaxy S20+ e, udite udite, Samsung Galaxy S20 Ultra, rispettivamente con display da 6,2, 6,7 e 6,9 pollici. Voi preferireste un’evoluzione lineare della numerazione dei prossimi top di gamma Samsung oppure vedete il cambio di buon occhio?