Nonostante il colossale fiasco che ha costretto Samsung a richiamare due volte il phablet Samsung Galaxy Note 7, prima del ritiro definitivo dal mercato, il colosso sud coreano è riuscito almeno in parte a salvarsi, riciclando alcune componenti per creare il nuovo Galaxy Note FE, venduto al momento solo in Corea del Sud.

Dopo aver isolato il problema di Note 7, che prendeva fuoco a causa di un errore di progettazione e realizzazione delle batterie, Samsung aveva annunciato che avrebbe riciclato alcune componenti per creare la nuova edizione limitata, chiamata Fan Edition. iFixit, nota per i suoi teardown che giudicano la riparabilità dei prodotti, ha provveduto a disassemblare il nuovo Galaxy Note FE, per capire quale percentuale di componenti sia stata effettivamente riciclata.

Com’era logico aspettarsi è stata riciclata la maggior parte dei componenti tanto che le differenze sarebbero limitate a due soli dettagli. Il primo è ovviamente la batteria, visto che il modello precedente non era sicuro. La nuova unità è più piccola del 9% e offre una carica di 12,32Wh contro i 13m48 Wh del modello originale. Anche le dimensioni sono leggermente differenti, visto che la nuova unità è leggermente più piccola e pesa circa 2 grammi in meno. Nella foto sottostante a sinistra vedete la nuova batteria e a destra quella originale “esplosiva”.

La seconda novità dal punto di vista hardware riguarda un diverso disegno delle antenne, per migliorare la compatibilità con le reti della Corea del Sud. Le altre novità sono solo a livello software, aggiornato rispetto a quello montato lo scorso anno, ma questo era ovviamente scontato.

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