Samsung ha citato in giudizio Nvidia in merito ai presunti benchmark fasulli diffusi da quest’ultima. Secondo Samsung le prestazioni del chip Nvidia Tegra K1 a 32-bit (montato sul tablet Nvidia Shield) non sarebbero superiori a quelle del SoC Exynos 5433 (utilizzato su alcune varianti del Galaxy Note 4).

Questo nuovo tassello va ad inserirsi al centro di quadro legale già piuttosto complesso. Le due aziende sono infatti impegnate da tempo in una battaglia a colpi di brevetti, con l’una che accusa l’altra di aver utilizzato tecnologie proprietarie senza chiederne la licenza.

Nvidia, per ciò che riguarda la controversia relativa ai benchmark, ha negato di aver messo in atto qualsiasi pratica scorretta, affermando di aver eseguito i test out-of-the-box, ovvero con i dispositivi ancora immacolati.

Come ricorderete anche Samsung in passato venne accusata di falsare i benchmark e fu costretta ad ammettere i propri errori e a porvi rimedio. Staremo a vedere se anche Nvidia seguirà la stessa strada.

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