Durante la conferenza di oggi dedicata agli sviluppatori (DSC 2018), tenutasi al Moscone Center di San Francisco, Samsung ha mostrato il proprio smartphone flessibile.

La nuova tecnologia adottata per la realizzazione del display è stata denominata Infinity Flex ed è la base da cui l’azienda coreana è partita per realizzare il proprio smartphone flessibile.

Specifiche tecniche, design e funzionalità di Infinity Flex Display

Andiamo subito ad analizzare il display Infinity Flex di Samsung e iniziamo con il dire che si possono distinguere tre display. Il primo ha le classiche dimensioni dei display montati sugli smartphone attuali, il secondo è più ampio (7,3 pollici, formato 4:3), estendibile e serve per “trasformare” lo smartphone in un tablet.

Infine, il terzo display viene definito “di copertura” ed è un schermo (4,58 pollici, formato 21:9) posizionato all’esterno dello smartphone, probabilmente dedicato all’uso a una mano, Il vantaggio di questa nuova tecnologia risiede sicuramente nella riduzione dello spazio occupato, in quanto basta piegare e chiudere il display quando lo si deve mettere in tasca ed estenderlo quando serve.

Sono state pubblicate su twitter anche le risoluzioni dei due nuovi display. Il “Cover Display”, ovvero il più piccolo dei due, ha una risoluzione pari a 840 x 1960 pixel (420 ppi), mentre il display principale ha una risoluzione di 1536 x 2152 pixel (420 ppi).

Durante la conferenza, Samsung ha risposto anche a una domanda sulla batteria. L’azienda punta a raggiungere le durate degli attuali smartphone, anche se i consumi aumentano non di poco con l’aggiunta di due display. Per farlo, Samsung sta lavorando a varie soluzioni da applicare sullo smartphone flessibile, tra cui lo spegnimento del “Cover Display” quando si utilizza il display da 7,3 pollici.

Inoltre, durante la presentazione è stato mostrato come è stato realizzato il nuovo Infinity Flex, ovvero con una serie di connettori elettronici flessibili, un pannello flessibile, un pannello dedicato alla polarizzazione, uno strato dedicato all’attenuamento degli urti e, infine, il pannello più esterno e visibile.

L’azienda sudcoreana ha dovuto utilizzare un polimero più flessibile e resistente rispetto a quelli dei display attuali. Inoltre, Samsung ha avuto la necessità di applicare un adesivo pieghevole in modo da garantire la continuità dello schermo quando lo si utilizza in modalità estesa, ovvero nella sua dimensione massima. Infine, per quanto riguarda la “cover window”, Samsung ha dovuto sviluppare un nuovo materiale che consenta al vetro di essere flessibile e resistente allo stesso tempo.

Come mostrato durante la conferenza, il nuovo Infinity Felx di Samsung è in grado di gestire fino a tre app contemporaneamente, grazie a una funzionalità integrata denominata “multi active window”. Purtroppo non è stato mostrato il design dell’interno smartphone, né sono state comunicate le specifiche tecniche.

Uscita e prezzo dello smartphone flessibile

Probabilmente Samsung fornirà ulteriori dettagli sull’Infinity Flex Display durante il CES 2019 di Las Vegas e magari vedremo la versione definitiva dello smartphone flessibile durante l’MWC 2019 di Barcellona. Intanto, Justin Denison (SVP del marketing dei prodotti mobile) ha dichiarato che l’inizio della produzione industriale del nuovo display è “questione di mesi”.

Gli analisi hanno già iniziato a stimare anche quello che potrebbe essere il prezzo dello smartphone flessibile. Considerato l’Infinity Flex Display, i nuovi chip a 7 nanometri con il supporto alle reti 5G e i nuovi materiali per garantire resistenza e flessibilità, per ora è stato previsto un prezzo tra i 1.500 e i 2.000 dollari.