Sono stati resi noti in questi giorni i bilanci dei maggiori produttori mondiali di smartphone ed è quindi tempo di analizzare i numeri. Qualcuno sorride, qualcuno piange, pur rimanendo in vetta alla classifica. È il caso di Samsung, che presenta il peggior risultato degli ultimi tre anni, sia in termini globali che di profitto.

I numeri fatti registrare da Samsung sono tuttora impressionanti, con un fatturato di 48.6 miliardi di dollari nell’ultimo quarto del 2014 ed un margine operativo di 4.87 miliardi di dollari. Peccato che tali cifre siano in calo rispettivamente del 36 e dell’11 per cento rispetto allo scorso anno.

E la divisione mobile, a dispetto del successo fatto registrare da Galaxy Note 4, è in calo del 64% rispetto allo scorso anno. A salvare la baracca, almeno per il momento, ci pensano processori e RAM. Samsung ritiene che la divisione mobile tornerà a crescere quest’anno, grazie ai mercati emergenti quali Cina e India, anche se la concorrenza spietata di Xiaomi renderà difficile il recupero del produttore coreano.

Per una società coreana che non ride, ce n’è un’altra che festeggia un ottimo 2014. Si tratta di LG che, grazie ai 59.1 milioni di dispositivi consegnati, in crescita del 24 per cento rispetto all’anno precedente, ha realizzato utili per 475 milioni di dollari, con una crescita del 125 per cento rispetto al 2013. I risultati sarebbero certamente stati migliori senza la pesante perdita del Q4 2014, con 189.41 milioni di dollari persi a causa dei costi di chiusura delle unità di produzione di TV al plasma.

Il settore mobile di LG ha fatto registrare una crescita sia nel fatturato che negli utili, permettendo così di compensare le perdite fatte registrare negli altri business in cui è impegnata LG. Anche per LG il 2015 sarà un anno particolarmente impegnativo, vista l’enorme concorrenza nei principali mercati.

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