Anche se lo Snapdragon 660 di Qualcomm deve ancora affermarsi sul mercato, si parla già del suo possibile successore, Qualcomm Snapdragon 670, che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2018. Il nuovo SoC, destinato agli smartphone di fascia medio alta, dovrebbe essere il primo del chipmaker californiano a essere realizzato con processo produttivo a 10 nanometri.

La CPU dovrebbe utilizzare i nuovi core Kryo 260 di terza generazione, con un insolito abbinamento, composto da 2 core ad alte prestazioni e 6 core a consumo ridotto. Il processore dovrebbe inoltre utilizzare la tecnologia DynamIQ di ARM, che fa uso di un mix di core Cortex-A75 e Cortex-A55, e rappresenta l’evoluzione della tecnologia big.LITTLE utilizzata attualmente.

Nuova dovrebbe essere anche la GPU, la prima della sesta serie, mentre i modelli attualmente in commercio utilizzano ancora modelli Adreno della serie 5. Per la realizzazione del nuovo chipset sarà utilizzata la tecnologia LPP (Low Power Plus) a 10 nanometri di Samsung, una evoluzione di quella utilizzata, ad esempio sullo Snapdragon 835 e su Exynos 8895. Per vedere i primi smartphone basati sullo Snapdragon 670 bisognerà comunque aspettare, presumibilmente, la metà del prossimo anno.