Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Dietro questo smartphone c’è stata una confusione di nomi da parte dell’azienda, dato che con lo stesso nome si chiama lo Xiaomi Redmi 5 Plus in India, dove invece si può trovare un modello simile a questo con il nome di Xiaomi Redmi Note 5 Pro. Nonostante questa problematica, ciò che è chiaro è che questo nuovo Xiaomi è un ottimo candidato al trono per il miglior smartphone della fascia media.

Ringraziando GrossoShop.net per il sample inviatici, scopriamo insieme questo nuovo prodotto nella recensione di Xiaomi Redmi Note 5.

Video Recensione Xiaomi Redmi Note 5

Hardware & Connettività

Xiaomi Redmi Note 5 vanta il nuovissimo SoC Qualcomm Snapdragon 636, octa-core a 1,8 GHz, accompagnato dalla GPU Adreno 509. Ci sono tre tagli di memoria con 3/4/6 GB di RAM con rispettivamente 32 (per il modello base) o 64 GB di memoria interna espandibile sacrificando uno dei due slot NanoSIM.

Parte Telefonica & Antenne

A livello di connettività c’è il supporto al Dual SIM Dual Standby ma è assente la banda 20 del 4G in questa versione cinese. Ottimo comunque il reparto connettività, con supporto al WiFi 802.11 a/b/g/n/ac e al Bluetooth 5.0, senza contare la presenza del trasmettitore ad infrarossi e della radio FM. L’unica assenza è l’NFC.

La ricezione dati è di buon livello, senza mai incertezze di sorta, così come a livello telefonico il segnale è nella media e il livello dei volumi adeguato in ogni situazione. In quanto a geolocalizzazione sono presenti A-GPS, Glonass e BDS: il fix è veloce e l’esperienza di navigazione non presenta criticità.

Design, Ergonomia & Materiali

Procedendo con la recensione di Xiaomi Redmi Note 5 parliamo di design, dove le somiglianze con Xiaomi Redmi 5 Plus sono vistose. Nel retro infatti la centrale è in alluminio, racchiusa alle estremità da due bordi in policarbonato, ma tutti i materiali utilizzati sembrano al tatto abbastanza economici. Non ho gradito poi la scelta di disporre le fotocamere posteriori a semaforo, in un tentativo di emulazione di iPhone X.

A livello di dimensioni abbiamo 158,6 x 75,4 x 8,1 mm in un peso notevole di 180 grammi. L’ergonomia è nella media, con anche una cover in silicone inclusa in confezione, ma non è definibile comodo da utilizzare ad una mano.

La disposizione degli elementi vede a destra il pulsante di accensione e il bilanciere del volume, mentre a sinistra c’è solamente lo slot per le due NanoSIM/MicroSD. In alto hanno sede il trasmettitore IR e il microfono secondario e infine in basso c’è una griglia per l’altoparlante mono, il microfono principale, la porta ancora microUSB e anche il jack da 3,5 mm.

Sul retro è presente un lettore di impronte digitali circolare, in posizione centrale. Il riconoscimento è abbastanza veloce e preciso, di un ottimo livello per la fascia di prezzo. Via software è possibile anche impostare lo sblocco con il volto, che però non risulta sempre efficiente quanto l’uso dell’impronta quando l’illuminazione ambientale non è ottimale.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Xiaomi Redmi Note 5 è un pannello IPS 18:9 con gli angoli arrotondati da 5,99 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2160 pixel). Si tratta della stessa unità montata su Redmi 5 Plus, con cui condivide dunque le imperfezioni: i colori sono leggermente slavati, i neri poco profondi e la luminosità adattiva tende a essere un po’ troppo bassa in ogni occasione.

Gli angoli di visuale però sono elevati e in generale si tratta di un display buono per la fascia di prezzo di riferimento.

L’audio proviene da un altoparlante mono sul fondo, che mi ha sorpreso per volume massimo raggiunto e per la poca distorsione. La sonorità è carente nei bassi, ma considerato il prezzo è soddisfacente.

Fotocamera

Xiaomi Redmi Note 5 gode posteriormente di un sistema a due fotocamere, di cui la principale è una 12 megapixel f/1.9 e la secondaria una 5 megapixel f/2.0, che viene sfruttata però solamente per le foto con effetto ritratto. Il flash LED è doppio e a doppia tonalità. Anteriormente invece trova un posto un sensore da 13 megapixel ed è presente anche un flash LED frontale.

L’app fotocamera di MIUI prevede vari filtri in tempo reale e molte modalità di scatto, di cui le principali sono scorribili tramite swipe laterali. C’è inoltre il supporto all’HDR Automatico e alla modalità ritratto sia frontalmente che posteriormente.

La qualità degli scatti è un netto miglioramento rispetto a quanto Xiaomi ci ha abituati con la fascia media negli ultimi anni. Finalmente le foto risultano dettagliate e con colori brillanti di giorni, mentre quando la luce scarseggia si nota il rumore ma rimane un livello di dettaglio notevole per la fascia di prezzo. I selfie sono buoni di giorno, ma con luce scarsa – nonostante l’aiuto per flash frontale – risultano troppo poco dettagliati.

La modalità ritratto non sempre crea dei contorni ben definiti, con a volte risultati migliori dall’algoritmo software frontale che non con la doppia fotocamera posteriore. La registrazione video arriva fino a 1080p 30 fps, nonostante il supporto alla registrazione 4K fornito dallo Snapdragon 636. La messa a fuoco è veloce, la stabilizzazione digitale si comporta molto bene e in generale la qualità dell’immagine è soddisfacente.

Batteria & Autonomia

Un punto cardine in questa recensione di Xiaomi Redmi Note 5 e Redmi 5 Plus è dato dalla batteria da ben 4000 mAh. L’autonomia è decisamente di buon livello: con qualsiasi tipo di utilizzo si riesce senza problemi ad arrivare a sera e in particolare con un uso medio-intenso non ho avuto problemi ad arrivare a circa 7 ore di display attivo su una giornata e mezzo di utilizzo.

Il caricabatterie in confezione è da 5V/2A senza ricarica rapida, ma il processore supporta fino alla Quick Charge 4.0, per cui è possibile comprare un caricatore ad essa compatibile separatamente.

Software

Ho testato Xiaomi Redmi Note 5 sul firmware MIUI 9.5 cinese stabile basato su Android 8.1 Oreo. Ciò significa che attualmente non è presente la lingua italiana e i servizi di Google non sono preinstallati. Basterà tuttavia attendere l’uscita della ROM globale per aggirare tale problema. Attualmente però per non perdere notifiche è necessario consentire il permesso di autostart e disabilitare il MIUI Battery Saver nell’app Sicurezza a tutte le applicazioni di messaggistica.

Per il resto è la classica MIUI: non è presente il drawer delle applicazioni e le app preinstallate sono molte, di cui del bloatware cinese che però non è presente nella ROM globale ed è comunque disinstallabile. Molte altre sono utilità interessanti, tra cui anche la bussola, il registratore vocale e il telecomando a infrarossi. A proposito di app è inoltre possibile bloccare l’acceso ad alcune di esse tramite lettore di impronte (o  un pattern) con App Lock.

Tante sono anche le modalità di utilizzo dello smartphone: modalità bambino, modalità non disturbare, modalità a una mano le più utili tra tutte. Ci sono poi molte funzioni integrate nel sistema, come Quick Ball per avere scorciatoie a portata di mano, Second Space per avere un secondo utente distinto nello smartphone e Dual Apps per tenere due istante di una stessa app.

Interessante inoltre la nuova modalità Full Screen Display, che permette di navigare nel sistema tramite gesture invece che tramite la consueta barra di navigazione. A tal proposito però l’implementazione non è ancora perfetta e infatti capita di tornare indietro involontariamente scrivendo facendo uso di swipe sulla tastiera e soprattutto mentre si usano le gesture non è possibile accedere alla modalità ad una mano, essendo assente la barra di navigazione necessaria ad attivarla.

Per maggiori informazioni su MIUI 9 potete approfondire tutte le novità tramite il nostro video dedicato qui sotto.

Prestazioni

Xiaomi Redmi Note 5 non presente alcun rallentamento o impuntamento nell’uso quotidiano, nonostante capiti molto raramente qualche crash di applicazioni, che probabilmente non saranno presenti in futuri aggiornamenti o nella ROM globale. Anche al livello attuale comunque la fluidità d’uso è generalmente molto apprezzabile, con ottimi livelli nella navigazione web su siti pesanti e senza incertezze anche nel gaming con vari titoli di punta.

Anche con un uso prolungato sotto stress non ho mai notato surriscaldamenti. Di seguito potete visionare gli impressionanti risultati ottenuti nei classici benchmark.

Conclusioni

Per concludere questa recensione di Xiaomi Redmi  Note 5, si tratta del classico Xiaomi di fascia media difficile da non consigliare a chi ha un budget limitato, con l’aggiunta che finalmente anche il comparto fotografico ha fatto quel salto di qualità che mi aspettavo da tempo dal produttore cinese.

Attualmente Xiaomi Redmi Note 5 parte da un prezzo base di circa 210€ su GrossoShop.net. Ai prezzi attuali, soprattutto in attesa di una possibile versione globale, conviene forse aspettare qualche settimana prima di procedere all’acquisto.

Pagella

7.9
Display
8.0
Ergonomia
8.5
Hardware
8.5
Software
9
Batteria
8.0
Fotocamera
9
Qualità/prezzo
6.7
Materiali
8.0
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.2