HTC ha presentato in occasione del Mobile World Congress 2012 la nuova serie One. HTC One è non solo una serie di smartphone Android per la società taiwanese, ma anche un nuovo inizio e l’inaugurazione di una nuova filosofia. HTC propone infatti solo 3 modelli: One X, il modello di punta con processore quad core che strizza l’occhio al design; One S, il modello di fascia alta con prestazioni invidiabili e un design eccezionale; One V, la parte più bassa della proposta HTC che ripropone un design vincente rivisitandolo e proponendo un’esperienza completa ad un prezzo inferiore rispetto agli altri due modelli. La strategia è chiara: ridurre l’offerta quantitativamente ma non qualitativamente.

La qualità della nuova serie One è indiscutibilmente altissima e pone HTC ai vertici assoluti tra i produttori di smartphone. HTC pone al primo posto la qualità e i risultati si vedono: cura quasi maniacale dei dettagli, scelta dei materiali, attenzione verso il design, rinnovato impegno sul versante del software. È possibile toccare con mano tutto questo con uno degli ultimi smartphone HTC, ed in particolare con One S. Anche se lo smartphone non si pone al top nè come hardware, nè come prestazioni, nè spessore, è a mio parere da annoverare tra i migliori mai prodotti da HTC e tra i migliori attualmente in circolazione per più di un motivo. Vediamo insieme perchè.


Video Recensione


Hardware

HTC One S conta su un hardware di primo piano che spinge le sue prestazioni molto in alto. Primo fra tutti a potersi fregiare di questo merito è il SoC (system-on-a-chip) Qualcomm Snapdragon S4 operante a 1.5GHz di frequenza, a cui troviamo accoppiati una GPU Adreno 225 e 1GB di RAM. Nei soli 130.9 x 65 x 7.8 mm e 119.5 grammi di peso del telefono sono contenuti anche 16GB di memoria interna (purtroppo non espandibile!), una fotocamera da 8 megapixel con autofocus, smart LED flash e sensore BSI, una fotocamera frontale da 1.3 megapixel, connettività WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0 e una batteria da 1650mAh che, purtroppo, non è sostituibile.

Tutto questo è inserito all’interno di uno chassis unibody in alluminio trattato con micro-ossidazione ad arco – un procedimento che vi invitiamo a guardare coi vostri occhi – che rende la scocca estremamente resistente a graffi ed urti. Purtroppo alcuni utenti hanno lamentato una certa facilità di danneggiamento degli smartphone in loro possesso, ma HTC ha provveduto a diramare un richiamo ufficiale per tutti coloro che avessero problemi. Osservando da vicino il trattamento subito dalla scocca, l’alluminio si trasforma in plasma grazie alle scariche da 10’000 volt che riceve e va a formare cristalli di corindone, un minerale tra i più duri e resistenti in circolazione, con una consistenza ed una sensazione al tatto simili alla ceramica. L’alluminio è così duro che è possibile limarcisi le unghie senza danneggiarlo. Due fasce, poste superiormente e inferiormente nel retro del telefono, sono realizzate in plastica.

L’aspetto particolare di questo smartphone è il suo spessore ridottissimo: appena 7.8mm, che lo rendono il più sottile mai prodotto da HTC. A rendere ancora più ricercato One S è il design, particolarmente riconoscibile grazie all’impiego di soluzioni non comuni: l’altoparlante è nascosto dietro una griglia di minuscoli fori nella parte superiore; i tasti sono di tipo soft touch e sono solamente tre (indietro, home e ultime applicazioni) poichè replicano i tasti a schermo di Ice Cream Sandwich; fotocamera di colore differente rispetto alla scocca (azzurra nel modello grigio e rossa nel modello nero); vetro dello schermo che avvolge parte dei lati, che dà una sensazione di uniformità e di continuità.

Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume, mentre su quello destro troviamo una porta micro USB e sul lato superiore troviamo il pulsante d’accensione, l’ingresso per il jack da 3.5mm e l’accesso al vano per la micro SIM (sotto lo sportello di plastica rimovibile). Posteriormente, nella parte bassa del telefono, è posto l’altoparlante esterno che presenta fori del tutto simili a quelli dell’altoparlante anteriore. L’unica, grande pecca del reparto hardware è la mancanza di uno slot microSD e la non-possibilità di rimuovere la batteria.

L’ultima cosa, che finora non abbiamo appositamente menzionato, è lo schermo.


Display

Lo schermo di HTC One S lascia contemporaneamente colpiti piacevolmente e amareggiati. Il Super AMOLED da 4.3 pollici con risoluzione qHD (960×540) è infatti uno schermo di tutto rispetto che ha colori molto brillanti e neri profondi, com’è lecito attendersi da questa tecnologia, ma presenta alcune pecche. La più notevole di queste pecche è il fatto che si tratta di uno schermo con tecnologia PenTile che fa uso di due subpixel per ogni pixel invece che di tre: questo fa sì che alcune linee risultino “sgranate” e “zigzaganti”, o in altri termini “pixellose”. Anche se questo fatto si nota quasi esclusivamente con le icone, è sufficientemente fastidioso per persone con una vista sufficientemente acuta notare come certe icone presentino linee irregolari ed imperfezioni dovute alla tecnologia impiegata sullo schermo.

La densità di 256.15 PPI rende però in ogni caso interessante questo schermo che, fatta eccezione per il difetto di impiegare la tecnologia PenTile, è realmente ottimo. La leggibilità è buona in ogni condizione di luce, i colori sono eccezionalmente brillanti e vividi e non soffrono della stessa super-saturazione degli schermi degli smartphone Samsung. La prima sensazione quando si prende in mano il telefono e lo si accende è “wow, che colori!”. In generale, tutte le considerazioni – positive e negative – che possono essere fatte su uno schermo AMOLED possono, ovviamente, essere estese anche al display del One S. Che rimane l’ottimo elemento centrale di questo smartphone pieno di sorprese.


Fotocamera

La fotocamera è uno dei tanti punti di forza di questo smartphone. HTC ha posto particolare attenzione all’aspetto fotografico nei suoi ultimi smartphone e ha sviluppato per questo ImageSense. ImageSense è un connubio tra hardware e software che garantisce che il telefono possa in molti casi sostituire a tutti gli effetti una macchina fotografica compatta (le classiche “compattine”) aggiungendo anche qualche funzione in più.

Il sensore da 8 megapixel è dotato di lenti con apertura F2.0 e obiettivo da 28mm, che rendono possibili scatti anche in condizioni di luce pessime – ad esempio, il gatto sotto le coperte. La qualità degli scatti è praticamente sempre al top, e per essere un cellulare HTC One S ha davvero degli ottimi numeri da giocare. Uno dei motivi per cui la qualità delle immagini è così elevata è l’impiego di un “Imaging chip” dedicato, che si occupa di processare le immagini quando vengono scattate.

Lo scatto è istantaneo, quindi è possibile riprendere esattamente ciò che state vedendo nel momento in cui volete fotografarlo: un tocco sullo schermo e l’immagine sarà catturata. Se non vi basta catturarne una, però, potete sempre catturarne una raffica tenendo premuto il pulsante di cattura: in questo modo scatterete molte fotografie (fino a 20) in rapidissima sequenza. Se ciò non vi bastasse, ImageSense vi dà anche la possibilità di girare un video in HD e, nel frattempo, di scattare una fotografia di quanto state vedendo in quel momento. Anche in questo caso la qualità è al primo posto, e i risultati si vedono.


Batteria

Come già detto in precedenza, uno dei più grandi difetti di questo smartphone è la presenza di una batteria da soli 1650mAh di tipo non rimovibile. Contrariamente al Sony Xperia S, però, la durata è decisamente maggiore e il telefono non va incontro ad un drenaggio eccessivo quando in modalità aereo: usando lo smartphone esclusivamente come lettore multimediale, quindi in modalità aereo e in riproduzione di brani musicali con WiFi attivo, la batteria è stata consumata del 35% in un giorno. Ciò indica che è stato svolto un notevole lavoro di ottimizzazione del software.

Nota dolente se però parliamo della connettività 3G, lasciandola su On tutto il giorno infatti arriviamo ad una autonomia di circa 11 ore o poco più.


Software

Fortunatamente HTC ha lanciato la serie One con già installato Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Come da tradizione HTC, il sistema è stato pesantemente rimaneggiato ed è stata aggiunta l’interfaccia Sense, giunta alla sua quarta iterazione. Procediamo ad un’analisi delle modifiche apportate da HTC.

Sense 4.0

Appena acceso il telefono, troviamo la schermata di sblocco che presenta la nota combinazione di icone più anello nella parte bassa. In questo modo è possibile sbloccare il telefono o accedere rapidamente alle quattro applicazioni usate più di frequente. Una volta effettuato lo sblocco, ci si trova in una home che presenta il classico widget con orologio analogico che ha reso tanto famosa la Sense, assieme ad una barra inferiore con 4 lanciatori e il tasto menù che riprende da vicino quanto presente su Android 4.0 vanilla. Sono presenti 7 schermate ordinabili ed eliminabili, contrariamente alle precedenti versioni. I widget rimangono fondamentalmente immutati, con qualche ovvia variazione.

L’apertura del menù ci porta all’app drawer che è ordinato orizzontalmente in pagine, con tre pulsanti nella parte alta per cercare applicazioni, accedere al Play Store e al menù con le opzioni, mentre nella parte bassa troviamo le tre categorie di applicazioni “Tutti”, “Frequenti” e “Download”. Tutte le applicazioni di sistema sono state adattate all’interfaccia proprietaria e troviamo anche alcune applicazioni esclusive: Attività (un comodo gestore di attività personali), Editor di film (per montare i video girati col telefono), Meteo, Note (molto simile a Evernote), Specchio (utilizza la fotocamera frontale) e HTC Watch (per noleggiare e acquistare film direttamente da HTC).

La tendina delle notifiche ha visto rimuovere i classici tasti per accedere a WiFi, Bluetooth e così via e si presenta fondamentalmente immutata rispetto ad Android stock; anche il menù impostazioni è stato modificato e presenta un aspetto omogeneo con il resto del sistema.

Problemi

Sono, purtroppo, presenti alcuni difetti nel software. Quando si disattiva il WiFi rimane spesso l’icona nella barra delle notifiche che segnala il WiFi attivo, anche se così non è. A volte capita di richiamare le applicazioni recenti dalla home e di trovarsi il telefono bloccato per qualche secondo, per poi vedersi scomparire la barra delle notifiche senza alcun reale motivo e senza vedere le applicazioni recenti. Un altro difetto è la presenza del tasto menù a schermo in molte applicazioni, da Fruit Ninja a Battery Mix, che causa un minore spazio a disposizione dell’applicazione. In Hardware Info, ad esempio, la risoluzione viene considerata 540×888 invece del più corretto 540×960 a causa del tasto menù. Tutti questi sono piccoli problemi che però risultano fastidiosi, e risultano ancor più fastidiosi pensando al prezzo del terminale. Sicuramente una maggiore attenzione a questi dettagli non avrebbe guastato.

Un ulteriore problema da segnalare è, come per Xperia S, a carico del comparto audio. Il telefono legge infatti i file .wma, ma ha problemi nel riprodurli: i primi 2-3 secondi di ogni brano vengono “mangiati” poichè vengono riprodotti ad una velocità eccessiva. Il problema non è di grosso calibro ma, nuovamente, un telefono che si pone come lettore multimediale completo con anche il software Beats dovrebbe porre più attenzione a questi aspetti.

Comportamento

Come è lecito attendersi dal comparto hardware di prim’ordine, il One S si comporta egregiamente in tutte le condizioni d’uso. La fluidità è sempre ottimale, e in alcuni casi la velocità del sistema è fin quasi eccessiva – ad esempio nello scorrere le schermate home. Anche giochi come Temple Run e Fruit Ninja, per nominare giusto due dei più noti, sono fluidi e scattanti. La RAM da 1GB garantisce un multitasking efficiente, aiutato nella pratica anche dalle “attività recenti” di Ice Cream Sandwich. Il software è, come da tradizione di HTC, ben ottimizzato per l’hardware; i risultati sono tangibili in ogni momento e per questo facciamo un grande plauso alla società taiwanese.


In Conclusione

HTC One S è indiscutibilmente un ottimo telefono. L’attenzione che HTC ha messo nei materiali, nel software e  nell’hardware è notevole. Non mancano i difetti, ma sta a voi decidere se questi siano realmente importanti in sede d’acquisto. One S è uno smartphone dal prezzo elevato, 599€, e non si posiziona certo nella fascia “per tutti”. Di sicuro è un ottimo telefono che sa dare notevoli soddisfazioni e garantisce un’esperienza d’uso ottimale. Consigliamo questo telefono a chiunque cerchi un buon connubio tra potenza dell’hardware, prestazioni, design e ridotto spessore del telefono. In particolare il design è molto curato e rende piacevole l’impugnatura del telefono.

Voti

Ergonomia: 7
Display: 8
Software: 9
Hardware: 8
Fotocamera: 10
Media: 8.4