Recensione OPPO Reno – Con OPPO Reno abbiamo avuto la definitiva conferma delle qualità del colosso cinese, già grazie al Find X anche il mercato occidentale ne aveva compreso le potenzialità, poi con RX 17 Pro la proposta è diventata più accessibile e concreta, infine la neonata serie Reno, che ne stabilisce senza ombra di dubbio il valore.
OPPO fa sul serio e, presto o tardi, diventerà uno dei player principali nel vecchio continente, la strada pare essere già quella giusta, al netto di qualche aggiustamento sul prezzo.

Oggi vi proponiamo quindi la recensione di OPPO Reno, il fratello minore della serie che prevede anche OPPO Reno 10X, con teleobiettivo 10x e hardware da fascia premium.

Video recensione di OPPO Reno

Unboxing di OPPO Reno

OPPO Reno è uno smartphone curato nei dettagli, uno di questi è la confezione di vendita, con un particolare formato molto allungato e ricca nella dotazione.
Troverete una cover protettiva in silicone trasparente, l’alimentatore per la ricarica Super VOOC da 20 Watt, un cavetto Type-C per ricarica e scambio dati e un paio di cuffiette auricolari con jack audio da 3,5 mm.

Hardware & Connettività

OPPO Reno è spinto da un processore Qualcomm Snapdragon 710, realizzato a 10 nm e appartenente alla fascia medio-alta dei SoC Americani, è poi accompagnato da 6 GB di RAM LPDDR4 e ben 256 GB di memoria interna UFS 2.1 nel taglio base, non espandibili.

Non ci sono lacune per quanto riguarda i sensori, troviamo infatti accelerometro, giroscopio, magnetometro, un lettore ottico di impronte annegato sotto il display che funziona abbastanza bene.
Rispetto al sistema di sblocco siamo in linea con i migliori esempi per questo tipo di tecnologia, un buon risultato sebbene rimangano i nostri subbi circa la comodità di questo sistema rispetto ai classici lettori di impronte fisici.

La connettività si affida allo scambio dati LTE di Cat. 15, WiFi ac, Bluetooth 5.0 e GPS a doppia frequenza.

Parte telefonica e antenne

Il comportamento di questo smartphone sul fronte telefonico è più che affidabile, buona la ricezione del segnale e ottima la gestione della doppia sim.
Il comfort in chiamata è di buon livello grazie ad un’uscita audio da capsula auricolare con volume alto e suono chiaro, sempre comoda anche la possibilità di usufruire della porta jack audio per cuffiette auricolari.
In vivavoce il volume è nella media e viene emesso solo dallo speaker principale posizionato in basso.

Nessun problema nella gestione delle connessioni esterne, abbiamo collegato OPPO Reno ai sistemi Bluetooth dell’auto senza intoppi, ok anche la navigazione GPS in città grazie al GPS a doppia frequenza, così come la portata del WiFi negli spazi chiusi e affollati.

Prestazioni

Nessun particolare sorpresa in questo punto, OPPO Reno si comporta benissimo nell’utilizzo di tutti i giorni e le differenze con device dotati di un processore più prestante sono quasi impercettibili.
Nessun problema in gaming così come nel multitasking, buona l’esperienza di navigazione e in generale troviamo sempre uno smartphone reattivo e piacevole.

Ergonomia, Design & Materiali

OPPO Reno è costruito in metallo e vetro, il design è elegante e pulito, valorizzato nella parte anteriore dalla superficie completamente ricoperta dallo schermo, posteriormente invece dalla disposizione simmetrica e verticale di alcuni elementi estetici.
Dal basso verso l’alto troviamo il logo OPPO, un inserto lucido centrale che arriva fino ad un bottone di un paio di mm di diametro leggermente rialzato, serve per preservare la bellissima scocca e le due fotocamere da graffi quando lo smartphone si trova appoggiato su una superficie piana, più in alto le due fotocamere a filo della scocca.

Il vero elemento distintivo della serie OPPO Reno è però la “pinna di squalo”, ovvero una sezione a forma di cuneo che si innalza dal bordo alto della scocca scoprendo la fotocamera anteriore e il flash posteriore.
Si tratta di un meccanismo elettromeccanico che emerge in circa mezzo secondo quando attiviamo la fotocamera frontale o il flash.

Il pregio più grande per questo tipo di approccio è la possibilità di sfruttare tutta la parte anteriore per lo schermo senza dover ricorrere a fori o notch, il rovescio della medaglia è la difficoltà nel prevedere una certificazione di resistenza ad acqua e polvere.

OPPO Reno misura 156.6 x 74.3 x 9 mm e pesa 185 grammi, la finitura opaca della scocca posteriore lo rende piuttosto scivoloso, ma i designer hanno lavorato benissimo sul frame metallico per dare maggior grip, grazie a una sottilissima scanalatura che corre tutto attorno al bordo.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una bella unità AMOLED da 6,4 pollici in 19,5:9, con risoluzione FullHD e copertura Gorilla Glass 6.
I colori sono un po’ troppo saturi e purtroppo non è possibile andare oltre alla regolazione della temperatura del bianco, nel complesso però potrete godere di un’ottima esperienza visuale in tutte le condizioni di luce ambientale.

Sono presenti due opzioni per ridurre l’emissione di luce blu nelle ore serali, una classica modalità notturna ed una che rende lo schermo in bianco e nero, ideale anche per la lettura.

Per quanto riguarda la parte multimediale OPPO Reno si affida ad uno speaker mono posizionato in basso, al quale si aggiunge la porta jack audio da 3,5 mm.
Buona la qualità della riproduzione e piacevole l’esperienza multimediale grazie alla scontata immersività del display senza cornici.

Fotocamera

OPPO Reno, a differenza del fratello maggiore Reno 10X, ha un comparto fotografico abbastanza standard, di buona qualità ma senza particolari tecnici degni di nota.
Posteriormente troviamo due fotocamere di cui la principale da 48 MP con il Sony IMX 586, la secondaria è un sensore di profondità da 5 MP.
Frontalmente invece troviamo un obiettivo da 16 MP con apertura F/2.2.

La qualità delle immagini realizzate è di buon livello, non manca il dettaglio e i colori sono ben riprodotti.
Attivando il riconoscimento automatico delle scene viene applicato un effetto hdr un po’ troppo aggressivo che appiattisce le ombre rendendo la foto poco realistica, nel complesso però le prestazioni sono più che buone e in linea con la fascia alta del mercato.
In particolare ci ha convinti pienamente in notturna, dove, attivando la modalità dedicata, riusciamo ad ottenere immagini equilibrate e con pochissimo rumore.

I selfie sono sopra la media, non c’è stato alcun sacrificio legato al posizionamento della fotocamera, anzi, probabilmente ciò ha permesso a OPPO di adottare un sensore di grandi dimensioni che ben si comporta insieme all’obiettivo ad apertura F/2.0.

Nei video si fa sentire l’assenza di stabilizzazione ottica, per questo motivo la qualità è soddisfacente solo fino al FullHD a 30 fps, mentre spingendosi oltre si palesano lacune nella stabilizzazione.

Batteria & Autonomia

La batteria di OPPO Reno è da 3765 mAh ed è una delle sue migliori carte, permette di coprire agevolmente una giornata di utilizzo intenso con oltre 6 ore di display attivo.
Normalizzando lo stile di utilizzo non è inverosimile pensare che possa rimanere attivo per un paio di giorni completi.

Software

OPPO Reno arriva sul mercato con la ColorOS 6, basata su Android 9.0 Pie.
C’è stato un enorme salto in avanti rispetto alle precedenti versioni del software, ora è più pulito e intuitivo, meno ispirato ad iOS e più vicino ad Android.

Rimangono comunque diversi aspetti da migliorare, in particolare l’organizzazione dei menù e la coerenza grafica tra le varie parti del sistema, male anche su alcune traduzioni.
In generale sicuramente la strada intrapresa è quella giusta e con qualche piccola modifica finalmente il software di OPPO sarà all’altezza delle situazione.

Non mancano le funzioni avanzate, tra queste ricordiamo una schermata di utility raggiungibile con uno swipe a sinistra dalla home, in essa troviamo scorciatoie per funzioni rapide, un sommario delle foto scattate, contapassi e contatti preferiti.
E’ disponibile una navigazione con gesture altamente personalizzabile, una barra a scomparsa con scorciatoie alle app più utilizzate, c’è la possibilità di clonare le principali applicazioni social e di messaggistica e impostare una gesture con 3 dita per attivare la schermata condivisa dello schermo.

Ricordiamo infine la modalità di gioco che, in una bella grafica ispirata al mondo gaming, consente di selezionare alcune app per le quali spingere al massimo le performance, dedicare piena banda di rete, ridurre la latenza della connessione ed evitare di essere disturbati da notifiche.

Non mancano anche alcune applicazioni preinstallate per la gestione base dello smartphone, come galleria, meteo, calcolatrice, bussola, registratore, calendario e manutenzione del telefono.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di OPPO Reno, proposto a 499 Euro di listino e disponibile nei principali negozi di elettronica.
Si tratta di un ottimo smartphone, concreto ed equilibrato, capace di soddisfare una vasta platea di possibili utenti.
Privo di evidenti difetti e anzi, capace di proporre qualcosa di nuovo nel mercato con la sua pinna di squalo.

Purtroppo non costa poco, e il posizionamento rappresenta il suo unico ma grande punto di domanda.
Per un’azienda che deve ancora farsi conoscere sul suolo europeo è difficile sgomitare in una fascia di prezzo sovraffollata come quella dei mid range di qualità.
Nessun dubbio sul valore del prodotto, ma la concorrenza è tanta e senza un calo di prezzo è difficile che OPPO Reno possa essere il carburante essenziale per le grandi ambizioni del colosso cinese.

Altre offerte

Pagella

8.5
Display
7.8
Ergonomia
8.7
Hardware
7.5
Software
8.7
Batteria
8.8
Fotocamera
8.2
Qualità/prezzo
9
Materiali
7.6
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.4