Recensione Nokia 5.3 – Nel segmento che orbita intorno ai 200 euro la lotta è davvero accesa, con Redmi che sforna nuovi modelli a ritmi impressionanti e la concorrenza che fatica a tenere il passo con proposte competitive. Ci ha provato anche HMD Global, che in primavera ha lanciato Nokia 5.3, uno smartphone di fascia medio-bassa pronto a dare battaglia.

Scoprite nella nostra recensione come si comporta il nuovo dispositivo, quali sono i suoi punti di forza e quali le sue debolezze, per capire se può davvero trovare posto nelle vostre tasche.

Design & Ergonomia

Partiamo subito dal design, allo stesso tempo punto di forza e punto debole di Nokia 5.3. Il frontale non colpisce certo per originalità, un notch a goccia visto e rivisto, una cornice inferiore non esagerata ma grande a sufficienza per contenere il logo Nokia e in generale un aspetto anonimo.

Girando lo smartphone le cose migliorano, la quadrupla fotocamera, sulla cui utilità torneremo a tempo debito, è inserita in un elemento circolare al centro del quale è inserito il flash LED. E il lettore di impronte sparisce quasi, pur avendo una finitura diversa dalla cover posteriore.

Quest’ultima è realizzata in policarbonato, con una trama molto gradevole che non riesce però a nascondere le ditate. Va però detto che in questo modo il peso rimane a livelli davvero accettabili, 180 grammi non si sentono quasi in mano e lo spessore (8,5 mm) è decisamente accettabile.

Con uno schermo da 6,55 pollici è difficile contenere le misure e usare lo smartphone con una mano è francamente impossibile. D’altro canto è impensabile, con gli schermi che superano ampiamente i 6 pollici, pensare di continuare a utilizzare lo smartphone con una sola mano se non per leggere qualche notizia.

Buona infine l’idea di collocare lo speaker nella parte destra del bordo inferiore: in questo modo, impugnandolo in modalità landscape, è impossibile coprire i due fori con la mano e il suono ne beneficia indubbiamente.

Manca infine il logo Android One nella cover posteriore, stavolta Nokia lo ha inserito solamente nella confezione di vendita senza metterlo in risalto anche sul dispositivo. Da segnalare, sul lato sinistro del frame, la presenza di un tasto che può essere utilizzato per avviare Google Assistant.

Funzionalità

Praticamente assenti le personalizzazioni poste da Nokia su Android 10, aggiornato da poco alle patch di sicurezza di luglio. Troviamo Android puro, grazie al programma Android One, con l’app My Phone che offre alcune funzioni personalizzate.

Abbiamo alcune app consigliate, il monitor del dispositivo, che visualizza la memoria libera, la temperatura, lo stato della batteria e l’utilizzo dei dati, con una serie di link alle chat di supporto, al manuale d’uso online, e alla community, dove sarà possibile dialogare con altri utenti Nokia, scambiarsi impressioni e consigli.

Nokia assicura l’aggiornamento del software per due anni, per cui oltre ad Android 11, il cui rilascio è previsto per il mese di settembre, riceverà anche l’aggiornamento ad Android 12 il prossimo anno, un’ottima notizia per chi teme di vedere il proprio smartphone abbandonato dal produttore.

Prestazioni

All’interno di Nokia 5.3 troviamo una Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 665, con CPU octa core a 2 GHz e GPU Adreno 610. È una soluzione rodata (in circolazione dallo scorso anno) ma affidabile e in grado di svolgere senza intoppi il proprio lavoro, grazie anche a 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna. Quest’ultima purtroppo è di tipo eMMC 5,1. quindi non il massimo in fatto di velocità, e può essere espansa con microSD fino a 512 GB.

Nell’uso di tutti i giorni comunque lo smartphone è sempre reattivo, grazie anche a un software quasi stock, con personalizzazioni minime e nessun bloatware a rallentarne le prestazioni. Anche il gaming è sempre godibile, senza situazioni particolarmente stressanti.

Buona la ricezione, sulla quale c’è ben poco da dire, così come la stabilità della connessione WiFi e Bluetooth, sempre pronte. Veloce il fix dei satelliti per una navigazione di buon livello, il chip NFC è una chicca ben accetta, visto che permette i pagamenti in mobilità. Presenti anche la radio FM, accompagnata, nella parte alta dello smartphone, dalla presa da 3,5 mm per le cuffie.

Fotocamera

Sono quattro le fotocamere posteriori ma in effetti solo il sensore principale da 13 megapixel (f/1.8) è di buona qualità e riesce a produrre buone foto in quasi tutte le situazioni. Soffre decisamente di notte, dove la messa a fuoco mostra i propri limiti, ma di giorno, anche con l’ausilio dell’HDR, le foto sono godibili.

Certo non siamo a livelli di eccellenza ma considerando il prezzo del dispositivo i risultati sono decisamente buoni. Delude invece il sensore ultra grandangolare da 5 megapixel, la cui fedeltà nella riproduzione dei colori non convince. Si nota anche una marcata tendenza a impastare i dettagli.

Poco utili gli altri due sensori: il macro da 2 megapixel cattura pochissima luce e produce scatti peggiori del sensore principale, mentre la modalità ritratto, che dovrebbe sfruttare l’altro sensore da 2 megapixel, è decisamente rivedibile con grosse difficoltà a staccare il soggetto dallo sfondo.

Accettabile invece la fotocamera frontale, in questo caso la funzione ritratto è più credibile e gli scatti sono tutto sommato buoni. Le considerazioni fatte per la fotocamera valgono in linea di massima anche per la parte video, con il sensore principale che cattura in maniera sufficiente i colori e quello grandangolare che tende a produrre immagini più slavate.

Peccato che con il sensore grandangolare i video siano registrabili solo in HD, mentre col sensore principale è possibile registrare in 4K o in FullHD.

Batteria & Autonomia

La batteria da 4.000 mAh, priva purtroppo di una ricarica rapida (si ferma a soli 10 watt), sorprende in quanto ad autonomia. Sulla carta era lecito attendersi una giornata piena con una piccola percentuale residua, in realtà è abbastanza semplice raggiungere i due giorni con un utilizzo normale.

Anche in una giornata particolarmente intensa siamo sempre riusciti ad arrivare a sera con almeno il 30% di carica residua, e con un uso più “normale” abbiamo raggiunto i due giorni, con un 10% di carica alla sera del secondo giorno. In questo modo si sente meno il bisogno della ricarica rapida, visto che è sufficiente metterlo in carica la sera prima di andare a letto.

In conclusione

Per il prezzo a cui viene venduto, 219 euro il prezzo di listino, Nokia 5.3 merita sicuramente un pensierino, soprattutto da parte di chi cerca un’esperienza Android pura, senza interfacce pesanti. L’ottima autonomia compensa le carenze della fotocamera, che fornisce comunque prestazioni in linea con la fascia di prezzo.

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