Sulla falsariga di Xiaomi, dalla quale si è resa indipendente a inizio 2019, anche Redmi sta iniziando a proporre un ecosistema di prodotti che va al di là dei soli smartphone, aggiungendo accessori sempre utili.

È il caso del power bank che abbiamo testato in questi giorni, una unità da 20.000 mAh con ricarica rapida e un look semplice ma accattivante. È disponibile anche una variante con batteria da 10.000 mAh, meno interessante per alcune assenze. Scopriamo dunque come si comporta questo utile accessorio.

Caratteristiche tecniche

La confezione di vendita è decisamente spartana, con il solo power bank accompagnato da un foglietto illustrativo. Niente cavi né altro. Secondo quanto indicato da Redmi, è possibile ricaricare quattro volte la batteria interna di Xiaomi Mi 9 (3.300 mAh) e nei nostri test tale indicazione è stata rispettata, tanto che è stato possibile iniziare una quinta ricarica, che ha portato lo smartphone dal 10 al 55% circa.

La velocità è decisamente elevata, anche se durante la ricarica non viene attivata la Turbo Charge, che richiede 20 watt, ma viene comunque indicata una ricarica veloce. Da sottolineare che è possibile attivare una modalità lenta, con una corrente ridotta, utile per caricare piccoli dispositivi. Tale modalità si attiva con una doppia pressione del tasto utilizzato per visualizzare la carica residua. Quest’ultima funzione gode di 4 LED bianchi che permettono di capire quando è ora di effettuare a ricarica.

Connettività

Il power bank Redmi dispone di un doppio ingresso, micro USB e USB Type-C, che permette di ricaricarlo con qualsiasi connettore, una soluzione intelligente da parte del brand cinese, che ne permette l’utilizzo con numerosi alimentatori.

Sono inoltre presenti due uscite di tipo A, entrambe in grado di erogare una potenza massima di 18 watt, con le seguenti prestazioni: 5,1V/2,4 A, 9V/2A, 12 V/1,5 A o 5,1V/3,6A.

Prestazioni

Dal punto di vista dei tempi di ricarica il power bank Redmi gode della ricarica rapida a 18 watt in entrambi i sensi. L’abbiamo ricaricato con un alimentatore Xiaomi, in grado di erogare una potenza massima di 27 watt, e ci sono volute poco meno di 5 ore per riuscire a completare la ricarica.

Altrettanto buone le prestazioni in uscita, con la batteria del nostro Mi 9 ricaricata in meno di 90 minuti. Buone in generale le prestazioni di ricarica di altri dispositivi, come smartwatch e smartband, con la possibilità di caricarne due contemporaneamente senza perdita di prestazioni.

Da sottolineare che sono presenti numerosi sistemi di protezione per garantire la massima sicurezza. La scheda elettronica controlla eventuali sovraccarichi, sovratemperature, cortocircuiti, sia durante la ricarica della batteria interna sia durante la ricarica dei dispositivi collegati.

Nei nostri test non ha mai mostrato problemi di temperature, anche caricando più dispositivi consecutivamente, né tantomeno durante la ricarica della batteria interna.

Chiudiamo con le dimensioni, non proprio compatte: 154 x 73,6 x 27,3 millimetri, e peso di 420 grammi.

Considerazioni finali

Il power bank da 20.000 mAh di Redmi si è dimostrato dunque valido, grazie all’elevata potenza in entrata e uscita, al doppio connettore per la ricarica e ai numerosi controlli di sicurezza, che permetteranno un utilizzo tranquillo in ogni situazione.

Al momento non è importato ufficialmente in Italia ma è possibile acquistarlo su Gearbest, che ringraziamo per il sample fornito, a 29,78 euro utilizzando questo link.