Qualcomm ha annunciato oggi tre nuove piattaforme, destinate a essere utilizzate negli smartphone di fascia media e alta, considerando che per il segmento premium è già presente la soluzione Snapdragon 855. Alcune funzioni finora esclusive della serie 8 sono ora presenti anche nel modello Snapdragon 730, che è disponibile in una variante ottimizzata per il gaming.

Oltre al miglioramento della serie 7, arriva anche lo Snapdragon 665, che migliora la fascia media con soluzioni tecnologicamente evolute, volte a migliorare le prestazioni e l’autonomia dei moderni smartphone. Scopriamo i dettagli delle novità presentate oggi.

Qualcomm Snapdragon 665

Non sono molte le novità presentate da Snapdragon 665, il cui scopo sembra solamente quello di dare idealmente il cambio a Snapdragon 660, un chipset ormai datato, ma ancora molto popolare tra i produttori di smartphone. Si parte da un processo produttivo a 11 nanometri invece di 14 nanometri, che dovrebbe migliorare l’autonomia, mentre si rinnova il comparto grafico con una GPU Adreno 610, che garantisce il supporto delle API Vulkan 1.1.

Resta la CPU octa core, che utilizza ancora una volta i core Kryo 260, con ottimizzazioni che permettono di ridurre i consumi energetici del 20% nel gaming. Per quanto riguarda lo schermo rimane il limite del supporto a pannelli FullHD+, fino a 1080×2520 pixel

Non ci sono novità per quanto riguarda il supporto al comparto fotografico e per il modem, un modello Snapdragon X12 Cat.13. Per quanto riguarda le fotocamere, è garantito il supporto a una tripla fotocamera posteriore, con un sensore massimo di 48 megapixel, supporto a zoom ottico, lenti grandangolari e super grandangolari.

I miglioramenti più importanti della Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 665 dovrebbero essere avvertibili nel settore dell’intelligenza artificiale, grazie a un ISP rinnovato in grado di migliorare il riconoscimento degli oggetti e delle scene, alla nuova GPU e a due Hexagon Vector eXtensions.

Qualcomm Snapdragon 730/730G

Decisamente più interessanti le novità proposte dalla Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 730, realizzata con processo produttivo a 8 nanometri, più evoluto di quello utilizzato per la realizzazione di Snapdragon 710 e Snapdragon 845, che si appoggiano a un design a 10 nanometri.

Anche in questo caso migliorano sensibilmente le prestazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, con la nuova GPU Adreno 618, i core Kryo 470 e un acceleratore TensorFlow ripreso da quello di Snapdragon 855.  Anche l’ISP Spectra 350 integra funzioni di intelligenza artificiale simili a quelle presenti nell’ISP Spectra 380 di Snapdragon 855, con funzioni di depth sensing a 60 frame al secondo e registrazione video in 4K con effetto bokeh in tempo reale.

Il nuovo ISO integra il controllo per una fotocamera da 36 megapixel con ZSL (zero shutter lag), funzione però non disponibile sui sensori da 48 megapixel. I core Kryo 470 promettono un miglioramento delle prestazioni del 35% rispetto a quelli utilizzati su Snapdragon 710, con un consumo inferiore del 20% per quanto riguarda i giochi, in particolari quelli basati su OpenGL ES.

La Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 730G, come lascia intuire la sigla, è dedicata al gaming e offre alcune soluzioni evolute. Si parte da un aumento del 15% nella velocità di rendering per passare al supporto degli schermi QHD+ (assente su Snapdragon 710 e Snapdragon 730).

Sono state ottimizzate le impostazioni WiFi per ridurre la latenza, con una riduzione del 90% della scattosità nei giochi a 30 frame al secondo. Le migliorie di Snapdragon 730G si spingono anche verso il comparto fotografico, con il supporto ai video slow motion a 960 frame al secondo alla risoluzione di 720p, anche se è necessaria una interpolazione da un video a 240 fps per ottenere il risultato finale.

Le tre piattaforme di Qualcomm saranno disponibili a partire dalla metà del 2019, quindi già nei prossimi mesi potremo vedere le prime soluzioni basate su di essi.