L’affare Snapdragon 810 sta causando seri problemi finanziari a Qualcomm che è stata costretta a rivedere le previsioni economiche per il secondo trimestre del 2015. Le iniziali smentite da parte del produttore californiano in merito ai problemi di surriscaldamento del processore destinato ai nuovi top di gamma non sono servite a tranquillizzare il mercato.

La scelta di Samsung di ricorrere ad una soluzione interna piuttosto che adottare Snapdragon 810 ha contribuito a ridimensionare le previsioni che delineano una drastica riduzione dei margini operativi. A riferirlo è lo stesso Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm che riferisce:

“Anche se siamo consapevoli che ci sono ancora ampi margini di crescita, dobbiamo ridurre le nostre aspettative per l’anno fiscale 2015, principalmente per la concorrenza nel segmento premium e per il forte calo delle nostre quote presso un grosso cliente.”

Sembra quindi chiaro che Mollenkopf si stia riferendo alla scelta di Samsung di preferire la soluzione Exynos per i flagship Galaxy S6 e S6 Edge, che stanno riportando dati di vendita impressionanti. Appare inoltre molto attendibile l’ipotesi che Samsung voglia mantenere la starda Exynos anche per il prossimo Galaxy Note 5, con ulteriori fastidi per Qualcomm.

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A San Diego dovranno rimboccarsi le maniche e preparare un nuovo SoC di fascia alta per risollevare le sorti delal compagnia, caduta in disgrazia dopo il flop colossale di Snapdragon 810.

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