Qualcomm ha da poco presentato le sue nuove piattaforme destinate alla fascia medio alta e alta del mercato. Stiamo parlando di Snapdragon 665, che va a sostituire Snapdragon 660, e di Snapdragon 730/730G che vanno invece a prendere il posto di Snapdragon 710.

I tre chipset sono stati messi a confronto con alcuni modelli delle precedenti generazioni, ovvero Snapdragon 660 (su Redmi Note 7), Snapdragon 670 (su Vivo X23), Snapdragon 675 e Snapdragon 710 (su Xiaomi Mi 8 SE).  Per i nuovi modelli, così come per Snapdragon 675, sono stati utilizzati i prototipi di sviluppo di Qualcomm, e questo potrebbe spiegare i risultati discordanti ottenuti nei benchmark su AnTuTu.

In particolare a deludere è stato la Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 665, le cui prestazioni sono spesso inferiori a quelle di Snapdragon 660. Va però ricordato che in assenza di ottimizzazioni il risultato è comprensibile e non deve essere preso come un indicatore assoluto.

Dovrebbe sicuramente migliorare l’autonomia, visto l’utilizzo di un migliore processo produttivo per tutti e tre i chipset da parte di Qualcomm. Sono invece in linea con le attese i risultati forniti da Snapdragon 730 e 730G, che permettono di ottenere risultati sensibilmente migliori in tutti i test effettuati, nonostante manchino le ottimizzazioni di sistema.

La Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 730G garantisce risultati leggermente migliori in virtù di una maggiore frequenza operativa di CPU e GPU, anche se le specifiche indicano che nella versione finale la CPU dovrebbe rimanere ferma a 2,2 GHZ, invece dei 2,4 GHz del modello testato.

Va comunque ricordato che i risultati delle “vecchie” piattaforme non rappresentano il meglio di ognuna di esse, ma solo il risultato di un test casuale, così come quelli dei nuovi modelli sono soggetti a miglioramenti in seguito alle ottimizzazioni finali.