Il lancio di OnePlus 5 è stato accompagnato da una serie di critiche che potrebbero non giovare alle vendite, vista la loro portata. Siamo partiti dalle accuse di “barare” per ottenere risultati più alti nei benchmark, passando per l’acclamato comparto ottico che non dispone del previsto zoom ottico 2X per finire all’utilizzo dello stesso display di OnePlus 3T.

In attesa di misurare le reazioni del mercato e degli addetti ai lavori rispetto a queste notizie, My Fix Guide ha provveduto a disassemblare OnePlus 5 per scoprine la qualità costruttiva. Anche in questo caso ci sono alcune cose in chiaroscuro: molti dei componenti sono saldamente incollati ma altri sono stranamente liberi, come ad esempio la doppia fotocamera posteriore che non è fissata in alcun modo alla motherboard o allo chassis se non per i cavi flat di collegamento.

Altri componenti, come il microfono o la scheda elettronica che ospita i connettori USB e lo speaker, sono saldamente incollati e difficili da rimuovere. Anche la batteria è tenuta in posizione da un potente biadesivo mentre la scheda madre utilizza una schermatura metallica saldata che impedisce di accedere ai chip sottostanti.

Il design interno è il classico a tre parti, con la scheda madre in alto, la batteria al centro e il modulo altoparlante in basso. Vi lasciamo alla galleria che mostra la qualità costruttiva interna e le varie fasi che portano al completo disassemblaggio di OnePlus 5.

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