Siamo alla fine del mese di Giugno e solo adesso iniziano ad intravedersi dei timidi spiragli di luce per quanto riguarda la commercializzazione e la distribuzione degli inviti per l’acquisto di OnePlus One. Acquistare questo smartphone non sarebbe stato facile, ma questo lo sapevamo ben prima che l’azienda lo presentasse ufficialmente al pubblico. La stessa OnePlus si è poi detta più volte sorpresa dell’immenso interesse che il suo smartphone ha suscitato, tanto che non si aspettava di far fronte ad una domanda così elevata da soddisfare.

In OnePlus, quindi, si erano fatti dei conti ed invece ne sono venuti fuori degli altri. Colpa dell’azienda? In questo caso attribuire responsabilità risulta molto facile dall’esterno, ma all’interno la situazione è ben più complessa di quanto sembri. A chiarire la posizione di OnePlus in merito, e per mettere fine anche ad alcune polemiche nate nei giorni passati, ci pensa direttamente uno degli amministratori, ovvero Carl.

Ultimamente erano iniziate a circolare delle voci infondate che affermavano che OnePlus stesse intenzionalmente limitando la produzione di One per un motivo ben preciso: nulla di più falso secondo Carl. Egli, in un post sul forum dell’azienda, chiarisce (nuovamente) la posizione che OnePlus ha avuto all’inizio e quella che ha adesso, affermando che OnePlus vuole “far soldi” ed ha bisogno di vendere tanti esemplari di One per riuscirci, per cui è assolutamente fuori luogo pensare che l’azienda stia intenzionalmente limitando la disponibilità dello smartphone.


Come dicevamo poc’anzi, OnePlus aveva inizialmente previsto determinati volumi di vendita per il suo smartphone che poi si sono rivelati decisamente inferiori rispetto a quelli reali. Carl ripete ancora una volta che, se avessero fin da subito esagerato con la produzione di OnePlus One e la domanda non fosse stata abbastanza forte, avrebbero corso il rischio di vendere pochi smartphone: questo, soprattutto per una startup, avrebbe significato chiudere bottega ancor prima di cominciare. Per questo motivo OnePlus ha preferito tenere un profilo basso, ma ora l’azienda sta accelerando i ritmi di produzione per far fronte all’enorme domanda.

Oltre alle stime di vendita, un ulteriore problema per quanto riguarda la produzione dello smartphone si sarebbe verificato sul piano della fornitura dei componenti.  Carl afferma infatti che si sono avuti dei ritardi per la fornitura di display, e questo problema rappresenterebbe quasi per intero il collo di bottiglia che ha impedito all’azienda di lanciare il più presto possibile lo smartphone sul mercato. Inoltre OnePlus punta molto sulla qualità costruttiva del dispositivo e, quando si punta sulla qualità, di certo non ne beneficia la quantità. La cover posteriore, ad esempio, ha bisogno di essere realizzata secondo determinati parametri di qualità che ne pregiudicano una produzione in quantità elevata.

Anche le scorte di memorie da 64 GB sono un altro problema. Di solito i produttori di smartphone non utilizzano spesso questo quantitativo di memoria per i loro dispositivi, per cui anche le aziende fornitrici che producono le memorie da 64 GB si sono trovate spiazzate nel dover gestire una simile domanda e quindi nell’accelerare i tempi di produzione delle memorie.

Alla fine del suo discorso, Carl non manca di ringraziare tutti i sostenitori e invita gli utenti interessati ad acquistare lo smartphone ad avere un po’ di pazienza, poichè OnePlus sta facendo di tutto per ridurre il più possibile i tempi di lancio.

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