A volte il buon marketing (etico o meno) arriva ad essere controproducente. La neonata OnePlus si è trovata infatti alle prese con un fenomeno che attraversa trasversalmente tutta Internet e che non accenna a diminuire. Questo significa centinaia di migliaia di persone che desiderano mettere le mani sul nuovo smartphone dell’azienda senza un piano di produzione adeguato. L’azienda sta ora lavorando dietro le quinte per far sì da avere a disposizione una capacità produttiva più elevata e, quindi, più dispositivi da vendere.

I numeri in gioco sono incredibili, come fa capire Carl sul forum dell’azienda:

Il nostro lancio ha oltrepassato le nostre aspettative più rosee. Il nostro sito web ora genera milioni di pagine viste ogni giorno, il video del nostro prodotto ha quasi un milione di visualizzazioni e quasi 100’000 persone si sono proposte per distruggere il loro top di gamma per un OnePlus One in appena 16 ore dopo l’inizio del concorso.
Alcuni potrebbero aver notato che il nostro staff è meno attivo sui forum. Non è perché ce la stiamo godendo. Dietro le quinte stiamo correndo più veloce che possiamo.
Uno dei compiti più importanti per noi ora è rivedere i nostri piani di produzione per essere sicuri di avere abbastanza dispositivi per incontrare la domanda. Non ci aspettavamo che così tante persone volessero il One.
Saremo pronti ad annunciare maggiori dettagli sui nostri piani nei prossimi giorni, abbiate pazienza.

Non giunge come una notizia del tutto inaspettata: il fenomeno generato da OnePlus è di proporzioni ciclopiche e la quantità di appassionati (e non solo) che vorrebbero avere per le mani il One è davvero grande. Il sistema di inviti e il fatto che lo smartphone sarebbe stato disponibile solo ad Agosto ha deluso molti e questo ha costretto l’azienda a muoversi per trovare una alternativa che potesse soddisfare tutti gli utenti. A questo punto le fabbriche di Oppo dovranno fare sforzi extra per poter tenere testa alla domanda.

Speriamo quindi di vedere presto il top di gamma in vendita in maniera più tradizionale e, magari, con un’attesa inferiore.

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