Grazie alla scelta di permettere agli utenti lo sblocco del bootloader sui propri smartphone senza farne decadere la garanzia, la disponibilità di ROM, kernel e affini per i dispositivi di OnePlus è stata fin dagli albori molto elevata.

Gli smartphone di OnePlus per i cultori della personalizzazione radicale rappresentano una sorta di paradiso, soprattutto quando il loro prezzo era quasi iniquo rispetto alle pretese dei top di gamma più quotati. Oggi la differenza è decisamente più contenuta, ma intorno agli smartphone di Shenzhen le attenzioni degli sviluppatori continuano ad essere importanti.

È per questo che vi proponiamo una raccolta delle ROM e dei kernel ad oggi disponibili per il top di gamma attuale, il OnePlus 6T.

Le ROM per OnePlus 6T

LineageOS 16.0 – Iniziamo dalla regina delle ROM, il punto di riferimento per coloro che mirano ad un ambiente essenziale, quanto più vicino ad Android stock e caratterizzato da aggiornamenti costanti. L’unica “pecca” che va senz’altro segnalata è che si tratta di una release non ufficiale, che tuttavia viene gestita da due membri del team LineageOS. Trovate tutti i dettagli del caso all’interno del thread dedicato.

OmniROM – A differenza della precedente, questa è la release ufficiale di una ROM piuttosto nota agli addetti ai lavori. Tra le caratteristiche più importanti si segnala il supporto al lettore di impronte digitali nello schermo, l’Always on Display ed OmniSwitch. Qui il thread di XDA con tutti i dettagli.

HavocOS 2.0 – ROM che non fa mistero di essersi ispirata all’ambiente dei Google Pixel, da cui mutua ad esempio il meteo nella lock screen e  l’Always on Display. È curata da sei membri di XDA che ne hanno elencato ogni caratteristica (o quasi) all’interno del thread dedicato.

Pixel Experience – Una ROM che non ha certo bisogno di presentazioni: contrariamente alla precedente non è “solo” ispirata all’esperienza garantita da un Pixel di Google ma cerca di riprenderne anche i dettagli come le animazioni di avvio. Dunque se volete trasformare un OnePlus 6T in uno smartphone di Google è senz’altro questa la strada migliore per centrare l’obiettivo. Qui tutti i dettagli.

Resurrection Remix – Progetto appena meno famoso della LineageOS ma decisamente caro agli appassionati di modding con tanti bootloop sulle spalle! Non avrebbe bisogno di presentazioni, ma per i pochi che non la conoscessero, in estrema sintesi, racchiude le funzioni principali delle ROM più famose e apprezzate sulla piazza. Questa è una release non ufficiale a cui manca il supporto al lettore di impronte in-display e che sintetizza il meglio di LineageOS, OmniROM e SlimROM. Ulteriori dettagli nel thread dedicato.

Liquid Remix – Ha un approccio simile alla Resurrection Remix: offrire il meglio delle ROM più apprezzate in un unico ambiente. Il progetto, ufficiale, ha attinto da AOSiP, LineageOS, Dirty Unicorn, Havoc OS, Invictrix e NitrogenOS. L’ambiente ideale per coloro che vogliono possibilità di personalizzazione pressoché illimitate; i dettagli li trovate nel thread apposito.

BootleggersROM – Come le due ROM precedenti: una raccolta delle funzionalità dei firmware più disparati. Le personalizzazioni spaziano dalle animazioni di avvio, suoni di sistema, font e temi. È basata su AOSP come la gran parte delle ROM in elenco. Ecco il link al thread.

Sky Dragon – Anche questo firmware è basato su AOSP ed è stato specificatamente ottimizzato per il SoC Snapdragon 845 che anima OnePlus 6T e 6. Del resto il “motto” Sky Dragon è Fast, Smooth, Best Battery… What else? Qui il thread su XDA.

I kernel per OnePlus 6T

Come nel caso delle ROM, anche in tema di kernel l’offerta della community è ampia e variegata, al punto da rendere difficile la presentazione di ciascun progetto in poche righe. I tecnicismi sono diversi e interessanti solo per una parte degli utenti, per cui andremo rapidi senza tuttavia dimenticare i link ai thread in cui trovate tutte le informazioni del caso.