Scemato ormai lo stupore per OnePlus Concept One del CES 2020, si pensa ormai ad altro vista l’incipiente famiglia di OnePlus 8. Ma in quell’occasione, Pete Lau, ha parlato anche di prospettive future, di scenari possibili, di prezzi e soprattutto di smartphone pieghevoli.

L’intervista: questione smartphone pieghevoli

Al CES 2020, i colleghi di The Verge hanno intervistato il CEO di OnePlus che ha espresso la sua opinione su una delle tendenze che di qui a breve vedremo spopolare nel settore smartphone, quella dei pieghevoli.

Al riguardo Pete Lau dichiara che OnePlus, pur avendo preso in considerazione l’idea di realizzare uno smartphone flessibile, ha preferito per il momento evitare di tenere il passo di sperimentazioni e progetti vari.

Il motivo è chiaro, a suo dire si tratta di una tecnologia ancora in fase embrionale che al momento non è in grado di risultare proficua viste le carenze e gli ostacoli allo stato attuale. I problemi con la piegatura dello schermo, tutt’altro che netta e ininfluente sulla qualità dei pannelli è una delle questioni più spinose, che va di pari passo con il problema dei graffi.

Fotografia e prezzi

Al di là dei pieghevoli Pete Lau ha parlato anche di fotocamere. Al riguardo ha dichiarato a The Verge la volontà di OnePlus di impegnarsi parecchio sul software fotografico e sugli algoritmi annessi, con un team dedicato; ma non ha escluso nemmeno l’ipotesi fotocamere integrate.

E alla domanda circa l’eventualità di vedere sul mercato un OnePlus con il cartellino del prezzo a tre zeri, il CEO non esclude la possibilità che in futuro uno smartphone dell’azienda possa toccare quota 1.000 dollari.

D’altronde la tendenza del mercato è quella e, all’imperativo più prestazioni e funzioni, corrispondono i rincari che stiamo osservando. Ma l’impegno da parte di OnePlus nel contenere i prezzi non scema, parola di Lau.