In una lunga intervista con Mario Serrafero, editore capo di XDA, il co fondatore di OnePlus Carl Pei parla della storia della startup e della situazione attuale del mercato degli smartphone, da iPhone 7 a Galaxy Note 7, senza ovviamente dimenticare Google Pixel.

Dopo l’esperienza di OnePlus One, arrivato sul mercato al momento giusto e con le giuste caratteristiche, la startup cinese si è in po’ montata la testa pensando di avere la necessaria esperienza per competere con i big. OnePlus 2 è stato molto criticato per alcune assenze importanti come l’NFC ed è arrivato sul mercato in un momento meno propizio.

Uno dei fattori più importanti per OnePlus è la soddisfazione del cliente, particolare il NPS, Net Promoter Scores, che indica la differenza, sulla base di 100 utenti, tra quanti consiglierebbero un prodotto e quanti lo sconsiglierebbero. Con OnePlus 3 sembra che le aspettative siano state raggiunte visto che si tratta dello smartphone con il valore NPS più alto, migliore di OnePlus One.

Se all’epoca di OnePlus One il rapporto prezzo/prestazioni era unico sul mercato, la situazione attuale è radicalmente cambiata e la concorrenza si fa sentire in maniera pesante. OnePlus non si considera un produttore di smartphone a basso costo e non intende seguire la filosofia di alcuni concorrenti che lanciano un nuovo prodotto e ne tagliano il prezzo nei mesi successivi. Secondo Carl Pei è una mancanza di rispetto per i primi acquirenti che hanno fatto una sorta di “atto di fede” acquistando subito un prodotto del quale non hanno potuto apprezzare recensioni.

Per distinguersi Carl Pei afferma che serve molta cura per i dettagli, che in un mercato caratterizzato da prodotti molto simili tra di loro, possono ancora fare la differenza. A proposito del lancio dei Google Pixel, Carl Pei afferma di essere affascinato dalla sfida lanciata d Google ad Apple, universalmente riconosciuta come la migliore azienda nel settore degli smartphone, e alla cui qualità tutti aspirano.

La stessa OnePlus si è ispirata al colosso di Cupertino per migliorar la qualità costruttiva di OnePlus 3 e spera di continuare con i propri nuovi prodotti, arrivando un giorno, forse, a superare Apple sul piano qualitativo. Il recente caso di Galaxy Note 7 deve servire, secondo Carl Pei, da monito per i concorrenti che devono puntare alla qualità del prodotto. Quello che è successo a Samsung potrebbe succedere a chiunque, anche alla stessa OnePlus se dovesse calare la concentrazione.

Carl Pei conclude affermando che grazie all’incremento dei volumi di vendita OnePlus è in grado di investire maggiori risorse nel marketing, aprendo la strada a nuovi mercati e a nuovi canali di vendita per raggiungere un numero sempre crescente di potenziali acquirenti. Nei prossimi giorni vi proporremo la seconda parte dell’intervista, focalizzata sul software, gli aggiornamenti e il futuro della piattaforma Oxygen OS. Continuate a seguirci per non perderla.