Nokia ha lanciato ufficialmente l’OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio) sul colosso francese della connettività Alcatel-Lucent, con l’intento di creare una realtà europea in grado di competere al meglio con la concorrenza asiatica e americana. La cifra messa sul piatto dall’azienda finlandese è di 15.6 miliardi di Euro, equivalenti al 34% in più di valutazione per azione.

L’azienda finlandese sfrutta quindi la cassa accumulata dalla vendita della divisione dispositivi a Microsoft e acquisisce uno storico rivale nello sviluppo di reti di telecomunicazione. Con questa mossa Nokia consolida la sua posizione all’interno del mercato delle reti e riesce a procurarsi know-how e brevetti utili sia a crescere in futuro che a sviluppare le reti 5G in arrivo nel corso dei prossimi 5-8 anni.

Non è chiaro se Nokia manterrà la sua divisione HERE, che si occupa di mappe e servizi ad aziende e utenti consumer, oppure se vorrà dismetterla per concentrarsi sulle apparecchiature di rete. Non è improbabile, però, che Nokia voglia vendere una divisione che porta relativamente pochi utili e recuperare una parte dell’investimento necessario per acquisire Alcatel – la quale aveva già venduto, peraltro, la divisione che si occupa dello sviluppo di telefoni alla cinese TCL.

In attesa di ulteriori informazioni appare, però, sempre più probabile l’uscita di Nokia dal mercato consumer per concentrarsi esclusivamente sul mercato B2B. Quale futuro, quindi, per prodotti come il Nokia N1?