In merito alla presunta fuga di dati personali che avrebbe coinvolto un numero limitato di Nokia 7 Plus, che avrebbero inviato i dati degli utenti verso alcuni server cinesi, HMD Global è intervenuta ufficialmente per chiarire la situazione e rassicurare gli utenti.

La compagnia finlandese ha effettuato alcune ricerche approfondite, confermando che nessuna informazione personale identificabile è stata condivisa con entità di terze parti. Il problema è stato originato dal client utilizzato per l’attivazione degli smartphone Nokia, pensato per la variante cinese ed erroneamente installato in un singolo lotto di Nokia 7 Plus destinato ai mercati internazionali.

In questo modo i dispositivi tentavano di connettersi ai server cinesi senza però riuscirci, e senza inviare alcun dato personale verso nessuno. Il problema è stato identificato e corretto già nello scorso mese di febbraio, modificando i parametri di connessione del client verso il Paese corretto. La patch è stata inviata a tutti i dispositivi interessati e la maggior parte di essi ha già installato l’aggiornamento che risolve in via definitiva il problema.

HMD Global ha voluto confermare che tutti i dati degli smartphone non destinati al mercato cinese sono salvati su alcuni server a Singapore, gestiti da Amazon Web Services, e che sono sempre stati trattati nel rispetto della privacy e delle leggi applicabili. A questo scopo è stata preparata una infografica che mostra quali dati vengono raccolti e come vengono gestiti da Nokia, a seconda del mercato di riferimento.

Potete verificare molto facilmente se il vostro Nokia 7 Plus ha ricevuto l’aggiornamento che corregge il problema con i server di attivazione. Nelle Impostazioni > Sistema > Info è sufficiente scorrere fino a trovare il Numero Build e verificare che sia “00WW_3_39B_SP03” oppure “00WW_3_22C_SP05”.

Nel caso il numero fosse diverso sarà sufficiente controllare la presenza di un aggiornamento, scaricarlo e installarlo, per essere al riparo da qualsiasi potenziale problema.