In Europa il settore degli smartphone sta subendo la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus ma non tutti i produttori stanno facendo registrare risultati negativi e uno di essi è Xiaomi.

Nel primo trimestre del 2020, infatti, le spedizioni globali di smartphone di Xiaomi sono rimaste invariate nonostante una diminuzione generale del settore pari al -17% su base annua e ciò ha permesso al colosso cinese di affermarsi come quarto produttore nell’Europa Occidentale, dietro Samsung, Huawei ed Apple.

Xiaomi continua a crescere in Europa

Così come fa rilevare lo staff di Strategy Analytics, si tratta di un risultato ancora più prestigioso se si considera che fino a 2 anni e mezzo fa praticamente Xiaomi non aveva una quota di mercato rilevante nel Vecchio Continente.

Tra le ragioni della grande crescita di Xiaomi vi sono le partnership che l’azienda ha stretto con gli operatori locali e grazie alle quali è riuscita a divenire sempre più popolare anche tra gli utenti meno appassionati di tecnologia.

Gran parte della crescita del colosso cinese è stata realizzata a spese di Huawei che, a causa del ban commerciale imposto dal governo statunitense, si è trovata ad affrontare un mercato competitivo come quello europeo senza i servizi Google sui propri smartphone.