Come applicazione di instant messaging più utilizzata al mondo, WhatsApp rappresenta anche il canale di comunicazione prediletto da chi trae guadagno dalla condivisione di notizie false. Di questi tempi è estremamente importante controllare la diffusione di notizie certe e con fonti ben informate, soprattutto quando si parla di informazioni che riguardano il Coronavirus.

Stop alle notizie false su WhatsApp

Già ad aprile, lo ricorderete sicuramente, WhatsApp aveva annunciato l’arrivo di un sistema di fact checking per il Coronavirus, e la novità di quest’oggi si muove anche in questa direzione. Infatti, la compagnia svela l’arrivo della funzione “cerca sul web” tramite cui controllare rapidamente la veridicità di una informazione condivisa tramite un messaggio inoltrato.

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Facebook è da molto tempo impegnato nel trovare una soluzione al dilagante problema dei messaggi inoltrati contenenti informazioni false e fuorvianti, ma la crittografia end-to-end rende estremamente difficile valutare alla fonte se una informazione inoltrata corrisponde o meno a verità. L’idea di WhatsApp è invece quella di presentare una icona a forma di lente d’ingrandimento per tutti i messaggi inoltrati attraverso una catena di 5 o più persone.

Il tap sull’icona avvia immediatamente una ricerca sul browser web mobile per cercare informazioni sulla veridicità del messaggio inoltrato. Nell’esempio condiviso da WhatsApp si vede un link contenente la notizia falsa, purtroppo molto condivisa in questi mesi, circa la possibilità di “curare il COVID-19 bevendo acqua fresca in cui è stato bollito dell’aglio“.

La funzione di ricerca è attualmente in fase di rollout su Android, iOS e sul Web in Italia, Brasile, Irlanda, Messico, Spagna, Inghilterra e America.