La connessione di massa a internet dovuta all’emergenza causata dal Coronavirus ha avuto le sue ripercussioni sulla stabilità dell’infrastruttura. Lo ha dimostrato una recente indagine dalla quale emergono risultati importanti che evidenziano quello che è un dato di fatto.

Al riguardo ha parlato anche il CTO del Gruppo Vodafone, Johan Wibergh, che ha confermato come la richiesta nelle ultime quattro settimane sia cresciuta notevolmente. In Italia c’è stato un incremento del 50%, specie nel pomeriggio, con crescite percentuali del 20% per la rete mobile e del 35% per la rete fissa.

Per evitare la congestione Vodafone sta intraprendendo tuttavia alcune strategie mirate, come l’utilizzo di strumenti di gestione l’ottimizzazione del traffico, l’incremento del 60% della cache di alcuni streaming providers e l’aggiunta di 4 terabit per secondo alla capacità della rete per i mesi di marzo e aprile.

Stesso discorso riguarda anche il traffico vocale, con le chiamate da mobile che sono aumentate del 40% in Europa. Ma Vodafone promette di continuare a impegnarsi per supportare al meglio la situazione emergenziale, che tuttavia comincia a mostrare i primi segnali di ripresa.

Torna ad aumentare la velocità della connessione a internet

Ookla, la società che sta dietro al noto Speedtest, ha fornito infatti alcuni dati che dimostrano un leggero incremento delle prestazioni globali nei Paesi che da più tempo si trovano in quarantena.

Dalle analisi dell’ente si evince che la velocità media in download per la linea fissa è aumentata leggermente nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile 2020. Un aumento più significativo lo si nota nel medesimo periodo per quanto riguarda la connessione mobile, come visibile dalle immagini riportate (il segmento arancione per l’Italia).

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