Dall’Unione Europea arrivano buone notizie per tutti quegli utenti che possiedono diversi smartphone e devono districarsi tra i vari caricabatterie adottati da ciascuna azienda, non sempre compatibili con i device della concorrenza: il Parlamento Europeo, infatti, ha invitato la Commissione a studiare una possibile soluzione a tale problema.

In base alla risoluzione adottata dal Parlamento Europeo, in sostanza, la Commissione Europea dovrebbe preparare una normativa più stringente per quanto riguarda l’adozione di un unico standard per i dispositivi che ricaricano gli smartphone, ipotesi alla quale si oppone fortemente Apple (che adotta un proprio formato).

L’UE vuole ridurre i rifiuti elettronici

La risoluzione in questione, approvata con con 582 sì, 40 no e 37 astenuti, chiede che venga introdotto l’obbligo di adozione di un caricabatterie comune a tutti gli smartphone, sottolineando come vi sia la necessità di un intervento urgente da parte del legislatore per ridurre i rifiuti elettronici e consentire agli utenti di fare scelte con un minor impatto per l’ambiente.

E in Europa questo non è un aspetto da sottovalutare, soprattutto se si considera che nel 2016 il Vecchio Continente ha generato in totale 12,3 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, con una media di 16,6 kg per ciascun abitante.