Ritorniamo a parlare di fatturazione a 28 giorni, un tema che ha tenuto banco nei mesi scorsi tra decisioni degli operatori poco favorevoli verso i propri clienti e prese di posizione da parte delle autorità competenti; secondo quanto calcolato da SosTariffe.it, considerando i soli nuovi utenti che nel 2017 hanno stipulato un nuovo contratto con un operatore e che hanno ingiustamente subito la tariffazione a 28 giorni, ciascun operatore potrebbe ritrovarsi a dover sborsare oltre 1 milione di Euro in risarcimenti.

Secondo questa analisi, infatti, nel periodo che va dal 23 giugno 2017 ad aprile 2018 (termine entro il quale le aziende dovrebbero mettersi in regola con le disposizioni), ogni utente che ha attivato un’offerta ADSL o Fibra ha pagato poco più di 2 Euro al mese in più di quanto dovuto, con una spesa annua aggiuntiva di circa 26 Euro: a questo, secondo le disposizioni dell’AGCOM, dovrebbe corrispondere un rimborso da parte delle compagnie di telecomunicazione che hanno messo in atto tale pratica in media di 19 Euro per cliente.

Si legge infatti nella delibera dell’AGCOM che gli operatori sono tenuti a:

stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadri-settimanale e ciclo di fatturazione mensile

Tale decisione, considerando i soli nuovi contratti nati nel 2017, se portata avanti potrebbe far sborsare a ciascun operatore in media oltre 1.168.000 Euro. Non resta quindi che attendere l’esito del ricorso al Tar presentato dalle aziende per sapere se agli utenti spetterà riavere indietro parte di quanto speso, o se la pratica della fatturazione a 28 giorni, seppur di breve durata, abbia solo aiutato le aziende ad arrotondare i propri bilanci.

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