Un recente studio statistico ha rivelato i comportamenti e le sensazioni provate dalle persone in mancanza del proprio smartphone. I risultati ottenuti sono interessanti e, a tratti, fanno riflettere sul rapporto tra l’uomo e lo smartphone.
L’analisi dal titolo “Trends in Consumer Mobility” è stata svolta da Bank of America con lo scopo di evidenziare il comportamento umano in assenza del proprio smartphone. I soggetti oggetto di analisi sono stati gli americani e in particolar modo coloro che appartengono alla Generazione Y, la cosiddetta Millennial Generation, ossia tutte le persone nate tra il 1980 e il 2001.
I risultati dell’analisi in riferimento al comportamento del totale degli intervistati in assenza del proprio smartphone sono i seguenti:
- il 29% degli intervistati soffre di attacchi di ansia quando non ha il proprio smartphone con sé;
- il 22% si sente annoiato;
- il 13% ha paura di perdersi;
- il 12% si sente libero e prova una sensazione di leggerezza.
Differenti, invece, i risultati relativi alla Generazione Y, comprendente tutti i giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni:
- il 39% dei giovani intervistati soffre di attacchi di ansia;
- il 43% dei giovani si sente annoiato senza il proprio smartphone;
- il 25% ha paura di perdersi;
- il 20% prova una sensazione di sollievo.
Risultano interessanti anche i casi in cui le persone utilizzano il proprio telefono per evitare di avere delle conversazioni con persone poco gradite:
- il 9% fa uso dello smartphone durante un appuntamento per evitare di parlare, la percentuale sale al 17% per i giovani;
- il 25% degli intervistati, durante una vacanza di famiglia, utilizza lo smartphone per lo stesso motivo e la percentuale sale al 40% per i giovani.
Le percentuali riguardanti le persone appartenenti alla Generazione Y sono più elevate rispetto a quelle del totale degli intervistati.
Ciò dimostra come i giovani d’oggi siano sempre più attaccati psicologicamente, oltre che fisicamente, al proprio smartphone dimenticandosi, talvolta, dell’importanza e dell’essenzialità dei rapporti umani.
Cosa ne pensate? In quale fascia vi rispecchiate?