Entro il 2015 i nuovi dispositivi mobile (almeno quelli top di gamma) dovrebbero essere dotati tutti di WiGig, ovvero di un nuovo standard che permetterà di raggiungere connessioni WiFi ultraveloci intorno alla banda dei 60 GHz. I primi dispositivi ad essere certificati WiGig saranno quelli con a bordo il processore Qualcomm Snapdragon 810, processore a 64-bit che si dice che l’azienda statunitense produttrice di CPU e di componenti integrati dovrebbe lanciare verso la fine dell’anno. Qualcomm ha raggiunto questo obiettivo anche grazie all’acquisizione nei mesi passati di Wilocity, un’azienda specializzata in tecnologie WiFi all’avanguardia.

Le prestazioni che si raggiungeranno in termini di velocità di download e di upload saranno decisamente maggiori rispetto a quelle offerte grazie alla certificazione WiFi 802.11ac, in quanto si parla di multi-gigabit (ovvero di velocità nell’ordine di svariati gigabit), ed i dispositivi certificati WiGig saranno quindi tri-band sotto il piano della connettività WiFi (si avrà infatti la banda a 2,4 GHz, a 5 GHz ed a 60 GHz). Naturalmente, però, tutto dipenderà anche dai router e dai modem che dovranno essere compatibili con tale standard, altrimenti si avranno sempre le stesse velocità (che comunque non sono poi così basse, anzi).


Qualcomm afferma che grazie alla certificazione WiGig i dispositivi potranno risolvere gran parte dei problemi relativi alla fruizione dei contenuti online, come ad esempio la riproduzione di filmati in streaming in 4K, la condivisione peer-to-peer, backup in pochi secondi e così via. Qualcomm sarà quindi la prima azienda in assoluto a dotare di WiGig i propri nuovi processori, ed in questo modo sicuramente si ripropone nuovamente con forza nel panorama dei grandi produttori di CPU per mobile; altre aziende come Samsung, MediaTek, Intel e Broadcom, stanno invece ancora installando a bordo delle loro CPU hardware che supporta WiFi fino a 5 GHz.

In ogni caso, non è ancora possibile sapere precisamente quando Qualcomm lancerà lo Snapdragon 810 sul mercato e lo renderà disponibile alle varie aziende che provvederanno ad installarlo sui loro nuovi smartphone e tablet, ma qualora ciò non dovesse divenire realtà entro la fine dell’anno allora dovremo forse aspettare ancora 1 anno, ovvero verso metà 2015.

Per maggiori informazioni sulla certificazione WiGig potete recarvi alla pagina dedicata.

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