Gli smartwatch Pebble e Miitomo, il titolo di esordio di Nintendo nell’universo Android, sembrano troppo distanti per avere qualcosa in comune. Eppure condividono lo stesso destino, che li vedrà sparire dalla scena con tempi decisamente simili, prima dell’arrivo dell’estate.

In realtà per Pebble si tratta quasi di un contentino visto che Fitbit avrebbe dovuto staccare la spina dai servizi già a fine anno. In realtà gli utenti degli smartwatch diventati famosi grazie a Kickstarter potranno godere di ulteriori sei mesi di servizio. La mossa sembra un disperato tentativo di convincere gli ultimi utenti che ancora utilizzano gli smartwatch Pebble a passare a Ionic, il primo smartwatch del noto produttore di dispositivi indossabili.

L’acquisto di Pebble, avvenuto nel 2016, aveva come scopo quello di acquisire la componente software che è servita come base per l’app store di Ionic. Stavolta comunque il destino di Pebble sembra segnato e il 30 giugno verranno definitivamente chiusi tutti i servizi, trasformando di fatto i tanti dispositivi ancora in circolazione in semplici pezzi di plastica.

Analogo destino è riservato a Miitomo, il primo titolo di Nintendo per dispositivi Android, che sarà chiuso il 9 maggio. A partire da ieri la compagnia giapponese ha sospeso la vendita delle monete Miitomo, da utilizzare nell’applicazione e ha annunciato che rimborserà gli utenti che non saranno riusciti a spenderle tutte prima che il servizio sia chiuso.

Gli sforzi di Nintendo sembrano ora indirizzati verso il porting di titoli più tradizionali, come testimoniano i recenti casi di Animal Crossing e Fire Emblem, che con ogni probabilità saranno seguiti da altri giochi che negli anni hanno fatto la fortuna delle console giapponesi.

Vai a: Miitomo, il primo gioco mobile di Nintendo, è ufficiale