Una giornata ricca di novità per i possessori di OnePlus One: nel pomeriggio è stato presentato il team che si occuperà di dare una forma ad OxygenOS, il software proprietario di OnePlus per il futuro dell’azienda cinese; a partire dalle 17 poi, è stata aperta una sessione live di domande e risposte su Reddit, in cui parte del gruppo di lavoro ha risposto alle tante domande degli utenti.

Come era lecito aspettarsi, la curiosità intorno ad OxygenOS è palpabile e le aspettative della community crescono di giorno in giorno. Dall’ AMA (Ask Me Anything) sono emerse alcune interessanti risposte che andiamo subito a presentarvi.

Iniziamo con la domanda più attesa e forse scontata: Quando verrà rilasciato OxygenOS? Il mese prossimo. La risposta è stata breve ma significativa. Sarà basata su Android 5.0.2 e verrà supportata con aggiornamenti per almeno un anno.

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Dopo il fatidico ETA (estimated time arrival) si è passati a domante più specifiche sul software. Prima di tutto è stato chiarito che nella fase iniziale, il team si concentrerà nel garantire stabilità e buona autonomia. Successivamente verranno integrate diverse features rimanendo sempre a stretto contatto con le indicazioni della community.

Alla richiesta dell’arrivo di un eventuale aggiornamento OTA per passare da CM11s ad OxygenOS, il commento è stato interessante: non ci sarà alcun aggiornamento OTA, ma gli utenti potranno scegliere se flashare autonomamente la nuova ROM. Probabilmente è una procedura obbligata, ma le modalità di aggiornamento sono tutte da definire e potrebbero preoccupare i meno esperti.

A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: con l’arrivo di OxygenOS, che ne sarà della prevista CyanogenMod12s? Niente paura, OnePlus ha tranquillizzato tutti, confermando che CM12S arriverà tramite aggiornamento OTA ed OxygenOS sarà, per l’appunto, un’alternativa alla ROM di default, che rimarrà quindi CyanogenMod.

Continuiamo poi ad addentrarci nelle funzionalità di OxygenOS, scoprendo che verrà accompagnato da una recovery appositamente creata, che permetterà di flashare custom ROM alternative. Ci sarà la modalità silenziosa mentre mancherà il multi-windows o comunque una funzione simile. Saranno presenti i quick settings personalizzabili mentre per il fast charge 2.0 la risposta è negativa, non verrà abilitato. Il supporto ai temi di CM è escluso almeno per la prima release.

E’ finalmente arrivato il momento di vedere i comandi vocali a schermo spento su OPO? Probabilmente sì, ma difficilmente nel primo stadio di sviluppo. Helen, team leader, ha specificato che qualcosa di simile è nei piani per il futuro (senza però accennare ad alcuna scadenza temporale).

La fotocamera è stato forse uno dei comparti in cui il lavoro di Cyanogen non ha convinto fino in fondo, ecco dunque che è arrivata puntuale una domanda sull’argomento. E’ nuovamente Helen a chiarire che nella prima build di OxygenOS sarà presente la fotocamera stock di Google, mentre per la successiva release si impegneranno per integrare una “fantastica applicazione fotocamera”.

Alcuni utenti hanno richiesto un cenno a Paranoid Android, custom ROM il cui team è stato in parte assorbito da OnePlus per la creazione di OxygenOS. La ROM continuerà ad esistere ma nello specifico la risposta data ad un utente evidentemente preoccupato, non ci lascia molto tranquilli: “i ragazzi continueranno ad occuparsi di PA se lo vorranno e se ne avranno il tempo”.

In conclusione OnePlus ha confermato che sarà presente al Mobile World Congress di Barcellona. Una bella notizia per tutti gli addetti ai lavori, che potranno così conoscere più da vicino la realtà dell’azienda cinese e magari scoprire in anticipo OxygenOS. Prima di lasciarvi ecco la bootanimation che il team ha pensato di regalare agli utenti in anteprima.

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