Il mercato delle app è indubbiamente uno dei più redditizi, con cifre impressionanti intascate dai produttori. Il gioco di Kim Kardashian ha fatto incassare a Glu Mobile oltre 43 milioni di dollari in un solo trimestre, e sono molti i casi di successo simili. Whatsapp, la più famosa app di messaggistica è stata acquistata per 19 miliardi di dollari, quindi il settore sembra redditizio.

Quello che accomuna le app di maggior successo è la formula di commercializzazione: le app possono essere scaricate gratuitamente dagli Store, senza dover pagare alcuna cifra, nemmeno minima. Ovviamente questo non significa che potrete utilizzarle all’infinito senza mai pagare, in quanto la formula degli acquisti in-app è in costante crescita.

La maggior parte degli sviluppatori sta abbandonando la formula premium, dove l’utente paga subito per avere tutte le funzioni, per passare a quella freemium, dove alcune funzionalità sono a pagamento, tramite micro acquisti. Secondo un recente studio della società eMarketer, gli utenti preferiscono questo sistema di acquisto e i dati di vendita sembrano darle ragione. Negli USA solo il 36% degli  utenti smartphone ha acquistato almeno un’app, ed il trend indica una tendenza a descrescere nei prossimi anni.

Lo stesso discorso vale per i possessori di tablet, che acquistano di più, circa il 45% ha acquistato almeno un’app, ma la cui percentuale è destinata a calare a breve. Le società dovranno trovare un nuovo modo per proporre le loro app, visto che non potranno  più essere definite gratuite ma sicuramente questa è la strada da seguire per continuare a macinare soldi.

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