Il successo di Pokémon GO è ormai noto alla maggioranza della popolazione mondiale. Con 160 milioni di dollari di fatturato in tutto il globo, l’azienda sviluppatrice Niantic ha costruito la propria fortuna. Il CEO della società, John Hanke, sperava tuttavia in un differente scenario. La sua idea era quella di un’app che avrebbe richiesto delle speciali lenti a contatto connesse ad Internet.

Oltre alle lenti a contatto smart, Hanke avrebbe voluto una maggiore spesa delle imprese per la sponsorizzazione dei prodotti durante il gioco. Ma l’idea delle lenti era quella che più lo affascinava, dato che nella sua visione, avrebbe voluto che tutti i giocatori di Pokémon GO fossero maggiormente immersi nel gameplay, senza aver bisogno di utilizzare uno smartphone ma solamente i propri occhi.

John Hanke ha comunque soddisfatto una parte delle proprie aspettative, consentendo a molti videogiocatori di alzarsi da divani e poltrone, facendoli uscire di casa ad esplorare luoghi che in precedenza, magari, non avevano mai visto o notato. Ha infatti dichiarato:

“Quel parco vicino a casa tua, ci passi tutti i giorni, e non ti ci sei mai fermato. Che cosa accadrebbe se le persone effettivamente l’utilizzassero?”

Data la forte crescita del gioco e l’avanzamento tecnologico sempre maggiore, in futuro magari potremmo usufruire veramente di lenti a contatto connesse ad internet; si tratterebbe di una rivoluzione del modo di approcciarsi ai videogiochi. Tuttavia, ci sarebbe da chiedersi fino a che punto ci si potrebbe spingere prima di confondere il gioco con la realtà.