“Download in tutta sicurezza”. Questo è lo slogan con cui Google apre la pagina dedicata alla sicurezza di Android e relativa alle applicazioni presenti sul Play Store. Anche se il colosso di Mountain View ha introdotto un sistema manuale per l’approvazione delle app da pubblicare, sembra che ci sia ancora qualche inspiegabile falla.

Google si è dimostrata a volte inflessibile nell’applicare le regole escludendo alcune applicazioni lecite dal proprio Play Store. Proprio per questo appare francamente incomprensibile che nessuno si sia accorto della presenza di BlackMart3, un app store alternativo che offre gratuitamente applicazioni a pagamento.

La descrizione dell’applicazione riporta chiaramente la frase “get paid app free” e lo stesso nome del pacchetto contiene la stessa frase. L’applicazione in sé non dovrebbe contenere alcun malware ma rappresenta un portale per accedere ad una pagina web dalla quale è possibile scaricare applicazioni a pagamento craccate per funzionare gratuitamente.

BlackMart3 è inoltre piene di banner pubblicitari che dovrebbero rappresentare una fonte di guadagno per lo sviluppatore. Le stranezze in questo caso sono due: da una parte Google permette che nel proprio Play Store sia presente un  app store avversario, ma soprattutto si tratta di uno store che fornice applicazioni piratate, andando contro gli interessi stessi di Google.

Attualmente l’applicazione è ancora presente sul Play Store e Google ha addirittura permesso che l’applicazione fosse aggiornata. Vedremo quanto resisterà ancora BlackMart3 sullo store di Google e quali saranno le azioni intraprese da Google per evitare che un simile disguido possa ripetersi in futuro.