L’aberrazione cromatica, più comunemente conosciuta come “effetto alone”, è quel difetto ottico che si presenta quando le diverse lunghezze d’onda della luce si concentrano in un singolo punto: questo succede a tutti i sistemi ottici a lenti, quindi a smartphone, fotocamere professionali, telescopi e tutti gli altri dispositivi di questo tipo.

Un esempio di aberrazione cromatica, che si presenta in questo caso nella forma di un alone blu-viola attorno alle foglie.

I ricercatori dell’università di Harvard sembrano aver trovato una soluzione e l’hanno nominata Metacorrector. Si tratta di un singolo e sottilissimo strato di “nano pilastri” che hanno una distanza fra loro più piccola della lunghezza d’onda della luce. Queste nanostrutture sono in grado di eliminare totalmente l’aberrazione nello spettro della luce visibile e possono essere applicati a sistemi ottici che integrano fino a 14 lenti (e.g. microscopi). Il processo di deposito dello strato risulta semplice, efficiente e persino poco costoso.

Ecco i nano pilastri visti con l’ausilio di un microscopio elettronico.

Sperabilmente Metacorrector verrà introdotto in tutti i dispositivi durante i prossimi anni ed aiuterà ad eliminare totalmente l’aberrazione cromatica congiuntamente alle soluzioni software attualmente utilizzate. Naturalmente, anche i nostri cari smartphone Android ne potranno beneficiare, andando così a migliorare ulteriormente l’incredibile qualità fotografica che hanno già raggiunto.

Per chi volesse saperne di più, questo è il link alla pagina di Harvard che espone la ricerca.